Gli psicoterapeuti dello sport: prima i calciatori giocavano in uno stato di “eccitazione” costante. Ora non hanno più paura di sbagliare

“Non c’è ossigeno per gli animatori”. E gli “animatori” per lo psicoterapeuta dello Gary Bloom sono quei giocatori – moltissimi – che giocano principalmente perché vogliono farlo davanti ad pubblico, a cui piace essere osservati. Che senza non rendono: è morta l’adrenalina.
Il Telegraph ha chiesto agli “esperti” come sta cambiando il calcio senza tifosi allo stadio, senza folle che urlano il tuo nome o lo offendono. Senza la paura di commettere un errore. Ecco, per il dottor Bloom la paura è scomparsa. Ed è anche uno dei motivi per cui si fanno più gol: gli attaccanti tirano di più, i difensori difendono peggio, sono più svogliati.
Bloom divide i giocatori in due tipologie: i “calciatori” e basta e – appunto – gli “intrattenitori”.
“Ogni squadra di calcio ha un mix. L’intrattenitore prende la propria energia dalla folla. Il calciatore giocherebbe la domenica anche nel giardino di casa perché adora giocare e basta“.
È l’intrattenitore che soffre il momento. Anche se non è necessariamente uno che particolarmente abile o “divertente” in termini di dribbling o tiri. È solo che la sua motivazione è diversa. Può, dice Bloom, essere un terzino che contrasta “solo per aizzare la folla, e perché conosce le conseguenze delle sue azioni”. Questo è l’ossigeno di cui ha bisogno e che lo motiva a fare meglio. Senza, è la depressione.
Prima i calciatori giocavano in uno stato di “eccitazione” costante. Avevano bisogno di essere calmati.
Ora festeggiano meno quando segnano, e a volte li si vede correre verso una tribuna istintivamente per poi ricordarsi che è vuota. La disillusione.
Certo, sono professionisti pagati molto bene per continuare a fare il proprio mestiere. Ciò non toglie che il calcio che stanno giocando attualmente è diverso dal normale, a livello emotivo.
La paura può far pompare l’adrenalina come nient’altro e quel senso di paura ora è svanito. È un mito che i giocatori si blocchino per la folla. In effetti, per la maggior parte di loro è il contrario: se ne nutrono.
Per gli esperti ciò che sta succedendo in questa stagione si rivelerà uno studio affascinante. È difficile immaginare, ad esempio, che il Tottenham si fosse davvero fatto recuperare un vantaggio di 3 gol dal West Ham negli ultimi 13 minuti, con lo stadio pieno. Potremmo assistere ad una Premier League molto strana quest’anno”, conclude Bloom.