Gazzetta: urge bagno di umiltà per il Napoli. Non deve credere di essere diventato il più bello del reame 

Squadra lenta e prevedibile, che disegna solo trame orizzontali. Possesso palla mostruoso ma sterile nei fatti. L'Az non ruba nulla, il Napoli deve imparare a guardarsi criticamente allo specchio

urge bagno di umiltà

La Gazzetta dello Sport commenta la sconfitta del Napoli contro l’Az, ieri al San Paolo. Una débacle che fa partire in salita la squadra di Gattuso in Europa League.

I partenopei sono

apparsi lenti e prevedibili, nemmeno lontani parenti dei protagonisti della spettacolare prestazione di sabato”.

L’attacco è rimasto a secco, non ha neanche impensierito il portiere avversario.

Urge riflessione e bagno d’umiltà e conoscendo Gattuso non concederà alibi ai suoi, pur imprecando per una sconfitta arrivata con l’unico tiro pericoloso in porta degli avversari”.

In campo è andato un Napoli “troppo compassato”, che è ricaduto

“nei difetti del recente passato, ricamando trame lente e troppo orizzontali. Un atteggiamento che favorisce la giovane formazione olandese che riesce a chiudersi con due linee strette e basse, con un 4-5-1 che dovresti attaccare in velocità e invece il giro palla a volte diventa noioso oltre che improduttivo”.

La squadra di Gattuso ha portato a casa un notevole possesso palla che però si è rivelato del tutto improduttivo.

Il possesso palla del Napoli è mostruoso nella percentuale (73 per cento), ma sterile nei fatti. Gli olandesi di Slot rinnegano le origini del loro calcio e si affidato beffardamente a un ordinato catenaccio. Che alla prima occasione vera fa scaturire in contropiede il gol decisivo”.

Gli olandesi non hanno rubato nulla, conclude la rosea.

Ma l’Az non ruba nulla e il Napoli deve imparare a guardarsi criticamente allo specchio, senza credere di essere diventato il più bello del reame italico“.

 

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