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El Pais distrugge il Real: “Non esiste un DNA vincente, vive sulla gloria passata”

La brutta sconfitta contro lo Shakhtar ha aperto il processo alla squadra di Zidane: “è un modello che non regge più la propria grandezza”

El Pais distrugge il Real: “Non esiste un DNA vincente, vive sulla gloria passata”

La brutta sconfitta del Real Madrid contro lo Shakhtar, 3-2 dopo essersi ritrovati sotto 3-0 a fine primo tempo, è sulle prime pagine si tutti i giornali spagnoli. In generale un coro di critico. Ma la più affilata è l’editoriale di Rafa Cabeleira su El Pais.

La squadra di Zidane ne esce malissimo, non tanto per la cronaca dei fatti, ma per l’analisi: un’autopsia, quasi. Storica.

Il Real “si contempla ossessivamente nel proprio riflesso. Le sue vetrine risplendono così intensamente che corre il rischio di abbagliarsi, soprattutto quando alcuni dei suoi calciatori giocano con un piede sull’erba e l’altro sull’Olimpo”.

“Penso ad esempio a Marcelo. Quanto tempo vivrà il brasiliano dalle glorie passate? E’ una domanda per chi ha la responsabilità di prendere decisioni senza prestare attenzione al romanticismo”.

“Il calcio è scritto nel presente e le leggende difficilmente funzionano come sinonimo del passato. Non esiste una genetica vincente o un DNA kryptoniano“.

“Madrid non torna sempre, come dice il vecchio coro del menestrello merengón. No, almeno, nel tempo e nella forma necessari per continuare a essere ciò che la maggior parte dello spettro del calcio capisce che il Real Madrid dovrebbe essere”.

Per El Pais l’attuale Real Madrid è “un modello che non regge più la propria grandezza”. E’ “una magnifica tenda senza pali a sostenerla, una bambola di pezza nelle mani di una squadra paralizzata dai feriti”.

Ma soprattutto “è una squadra di calcio orfana di calcio, senza argomenti per competere o interesse nel farlo, come se l’ecatombe fosse parte di una preparazione miracolosa che solo i giocatori e gli allenatori del Real Madrid capiscono”.

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