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Si ritira a 29 anni per la depressione, oggi è un muratore: “E non sono mai stato così felice”

Billy Kee racconta la sua storia alla BBC: era un attaccante in terza serie inglese, poi il desiderio del suicidio. E la decisione inevitabile di smettere

Si ritira a 29 anni per la depressione, oggi è un muratore: “E non sono mai stato così felice”

Billy Kee giocava con l’Accrington Stanley in League One, terza serie inglese, nel 2018 quando in un’intervista alla BBC rivelò di soffrire di depressione. “Perchè qualcuno col più bel lavoro al mondo dovrebbe desiderare di uccidersi?” disse all’epoca alla BBC. L’anno dopo contribuì coi suoi gol alla salvezza della squadra e una volta raggiunto l’obiettivo non volle più scendere in campo. Lo scorso gennaio ha annunciato il ritiro e l’Accrington ha ritirato la sua maglia numero 29. Ora la BBC l’ha sentito di nuovo e le cose sono parecchio migliorate.

Se avessi continuato a giocare probabilmente non sarei qui ora. Ho provato a vivere il sogno, semplicemente non ero adatto. Anche mia mamma ha sofferto di cose simili intorno ai trent’anni come me, mio padre l’ha aiutata e ora sta facendo lo stesso con me, anche mia moglie è fondamentale. Ho dovuto rompere col calcio per rendermi felice.

All’inizio tutti dicevano: ‘prima guidavi una BMW X5, guadagnavi un sacco di soldi, e ti sei ritirato? Devi essere proprio pazzo’. Tutti i ragazzi al cantiere sognavano da piccoli di diventare giocatori professionisti e io ho lasciato questo sogno per fare il muratore.

Adesso Billy Kee gioca part-time in un club di settima categoria, il Coalville Town.

Ho ancora dei giorni in cui ho attacchi di ansia. Ci sono molte persone che non vogliono ammettere che hanno bisogno di aiuto. È splendido se riesco a incoraggiare qualcuno a farsi aiutare. Al Coalville mi hanno detto ‘vieni e gioca, senza pressioni: divertiti’. Non avevo fatto tutti gli allenamenti e mi hanno fatto giocare titolare alla prima partita.

Sono più felice di quanto non sia mai stato. I miei e mia moglie sostengono che ora sono una persona diversa. Come mi vedo tra 10 anni? Felice, in una casa che ho costruito per la mia famiglia.

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