Il Messaggero riporta che nonostante le opposizioni dei pentastellati resta la norma che conferma il terzo mandato per Malagò

Vincenzo Spadafora preme per portare a casa finalmente la sua riforma dello sport, scrive oggi il Messaggero. La proposta di legge si era bloccata luglio in dirittura d’arrivo per l’opposizione dei vertivi pentastellati soprattutto sul ruolo di Malagò e la possibilità di un suo terzo mandato al Coni. Sebbene non tutte le resistenze siano state abbattute, proprio su questo che è ritenuto un punto cruciale per il rinnovamento dello sport italiano, Spadafora punta a chiudere la partita in tempi brevi
L’8 settembre c’è l’esecutivo del Cio che si aspetta passi avanti sulla riforma. Il 10 si riunirà laGiunta del Coni. La legge delega scade il 31 ottobre (termine che può essere prorogato sino a fine novembre) e i margini per evitare l’impasse sono stretti. Non è tanto una questione di numeri, visto che il parere delle commissioni parlamentari non è vincolante, ma di tempi visto che serve un passaggio nella conferenza Stato-Regioni oltre che l’approdo del testo in Consiglio dei ministri. Spadafora spinge affinché una riunione ad hoc del Cdm ci sia prima delle Regionali ma non è escluso che il testo arrivi sul tavolo a fine mese.