Al Corriere.it «Chi è l’amico della Juventus lo dirò ai magistrati. Pensavo che potesse essere una bella occasione di pubblicità, non immaginavo tutto questo»
Il Corriere della Sera è il quotidiano che decisamente sta raccontando meglio la vicenda di Perugia, l’inchiesta della Procura sull’esame di Suarez per ottenere la cittadinanza italiani. Ci sono indagati, anche per corruzione. La cronista Fiorenza Sarzanini ha scritto prima degli altri del filone della corruzione – Il Giornale scrive che il procuratore capo Cantone si è arrabbiato per la fuga di notizie – e ha individuato chi è il personaggio pubblico di Perugia che ha messo in contatto la Juventus con l’Università per gli Stranieri. Si tratta di Maurizio Oliviero rettore dell’Università Statale di Perugia. Oggi c’è un suo virgolettato sull’edizione cartacea del Corriere della Sera in cui rivela anche di una sua telefonata con Paratici successiva all’esame di Suarez: «Mi chiamò per ringraziarmi».
In mattinata nel rilascia una anche all’edizione on line.
«Ho svolto un ruolo istituzionale e ho dato consiglio un conoscente ma per questo invece sono finito in questo tritacarne».
La Guardia di Finanza, scrive il Corriere.it, lo indica come il mediatore
«ma questo è assurdo, perché io mi sono limitato a fornire indicazioni».
«Io sono rettore dell’Università e ho rapporti con varie persone che fanno parte della dirigenza della Juventus anche perché sono un tifoso. Una persona dello staff della Juventus, un mio amico che conosco da tempo che ha chiamato e mi ha detto che lo staff di Suarez si era rivolto al consolato di Barcellona e aveva bisogno di sapere se presso la mia università si può fare l’esame di italiano».
Chi era questa persona?
«Se me lo chiederanno lo dirò ai magistrati».
E poi?
«Ho chiamato prima la rettrice Giuliana Grego Bolli e poi il direttore generale Simone Olivieri che è un mio amico. Gli ho spiegato la situazione è ho creato il contatto».
Nelle telefonate intercettate lei consiglia di assecondare le richieste.
«Certamente a entrambi posso aver detto che poteva essere una bella occasione. Ma è la verità, perché davvero sarebbe stato un modo per fare pubblicità. Certo non potevo immaginare che sarebbe successo tutto questo. Spero che abbiano registrato anche le telefonate in cui io mi raccomando di fare le cose per bene, di sfruttare questa occasione importante».
Nelle telefonate si parla anche del direttore dell’area tecnica Fabio Paratici nelle conversazioni.
«Io però con lui ho parlato soltanto due o tre giorni dopo l’esame quando mi ha telefonato per ringraziarmi delle informazioni che gli avevo dato. Quando mi ha chiamato la prima volta il mio amico, mi sono raccomandato sul campionato e lui già mi disse che Suarez probabilmente non sarebbe stato preso».