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“Ho picchiato il tifoso sugli spalti per legittima difesa”. Leistner non accetta la squalifica e fa ricorso

Il difensore dell’Amburgo è stato squalificato per cinque giornate ma non ci sta e ha assunto un avvocato. Il Giudice federale risponde che ha già considerato le attenuanti del caso

“Ho picchiato il tifoso sugli spalti per legittima difesa”. Leistner non accetta la squalifica e fa ricorso

Se ti offendono moglie e figlia e tu sali in tribuna a farti giustizia “è legittima difesa”. E’ il motivo per cui Toni Leistner, il difensore dell’Amburgo che la settimana scorsa era salito in tribuna dopo il match con la Dinamo Dresda per picchiare un tifoso avversario – infrangendo tra l’altro le regole del distanziamento sociale – ha fatto ricorso contro la squalifica di cinque giornate.

Leistner ha assunto anche un avvocato, Christoph Schickhardt che a Sky Sport News ha chiarito la posizione del giocatore:

“Il diritto non deve cedere il passo al torto. Ovviamente non ci si deve fare giustizia da sé, ma se si tiene conto della situazione emotiva generale,  credo si possa parla di autodifesa”.

Il giudice federale Hans E. Lorenz ha sottolineato di aver già considerato tutte le circostanze attenuanti per Leistner, a causa degli insulti e della sconfitta appena subita. Ma ha anche detto:

“L’attacco di un giocatore a uno spettatore è un incidente grave. Una cosa del genere non può finire con un’assoluzione”.

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