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Abramovich re del mercato: il Chelsea ha già speso 260 milioni di euro

Il Daily Mail fa i conti in tasca ai Blues: con un abile gestione di cassa, sta aggredendo il calciomercato. Altro che crisi post-Covid

Abramovich re del mercato: il Chelsea ha già speso 260 milioni di euro

Altro che ristrettezze da Covid. C’è una squadra che sta aggredendo il calciomercato in Europa: il Chelsea, che finora ha già speso 260 milioni di euro. Più di qualsiasi altra squadra inglese di alto livello in un’unica finestra. Ha preso Timo Werner per 50 milioni di sterline, Ben Chilwell per altri 50, Hakim Ziyech per 37, Thiago Silva a parametro zero come Malang Sarr, e sta chiudendo per Kai Havertz per 90 milioni di sterline. E non ha ancora finito.

Il Daily Mail scrive che Roman Abramovich sta facendo quello che sa fare meglio: “bankrolling”, gestire la cassa per investire sul mercato. Il tempismo di queste spese “pazze” gratuite da parte dei Blues è piuttosto peculiare, scrive il quotidiano inglese, perché con la pandemia la maggior parte dei club è a corto di soldi.

Il Chelsea si è aiutato negli ultimi sei anni facendo soldi con le vendite dei giocatori. Pur continuando a spendere moltissimo: negli ultimi sei ha hanno investito quanto il Manchester City, un miliardo di euro. Ma nello stesso periodo i Blues ne hanno incassati la metà vendendo un po’ di star: Hazard, Costa, Morata, Matice  Courtois, ma anche David Luiz all’Arsenal, Pasalic all’Atalanta e Ola Aina al Torino.

E poi il Chelsea raccoglie fondi quando cede i giocatori gratis, risparmiando su onerosi stipendi, tipo Cahill, Willian e Pedro. Sulla lista partenti ora ci sono ancora Batshuayi, Drinkwater, Barkley, Emerson Palmieri e Bakayoko.

Quest’anno l’Uefa neutralizzerà l’impatto negativo della pandemia sul Fair Play Finanziario: quando controllerà i bilanci del club nel 2021, prenderà in considerazione solo i risultati finanziari del 2018 e del 2019, ma non del 2020.

Complessivamente, Abramovich ha investito ben 1,4 miliardi di euro dal 2004, ma tra il 2015 e il 2018 non ha mai investito più di 50 milioni di sterline all’anno. Ora le cose sono decisamente cambiate.

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