Il difensore del Napoli protagonista della rimonta della Roma contro il Barcellona nel 2018 a Repubblica: «Pensiamo a fare la nostra partita, non agli avversari»

Repubblica ha intervistato oggi Kostas Manolas, il protagonista ella grande rimonta della Roma sul Barcellona nella Champions del 2018. In quell’occasione il difensore greco segnò la rete che permise ai giallorossi di battere i catalani e qualificarsi per la semifinale, domani sogna di bissare quest’esperienza e racconta di essere molto legato a quel gol
«Sì, ma sono legato anche a quello che segnai al Torino, con la dedica per Davide Astori, un ragazzo speciale. Eravamo stati spesso compagni di stanza. Perdita terribile».
Di sicuro non sarà la stessa cosa giocare in un Camp Nou vuoto e con tutte le incertezze per la disastrosa situazione sanitaria in catalogna, ma Manolas non ha dubbi
«ci vado per fare il mio lavoro e spero di farlo alla grande».
Quello che conta adesso è fermare Messi e c’è un solo modo per provarci
«Di squadra, senza temerne il talento»
Si gioca il ritorno dopo 165 giorni e con tante differenze in campo, ci sarà Suarez in campo
«Ma anche Koulibaly. Pensiamo a fare la nostra partita, non agli avversari»
Il Napoli arriva alla sfida contro il Barcellona dopo aver chiuso in salita una stagione che non era partita nel migliore dei modi, grazie anche all’arrivo di Gattuso, che rapporto ha con lui?
«Parliamo spesso pure al telefono, vive per il calcio. Se non fai tutto bene sono dolori, Rino ti carica come un toro anche dalla panchina. È preparato, gli auguro una grande carriera».
Potreste passare Ferragosto insieme, a Lisbona…
«Ma per arrivare alla Final Eight dobbiamo eliminare il Barcellona. Guai a pensare ad altro».