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L’esoterismo della Lega che vota Dybala miglior giocatore della Serie A

Non Immobile, e nemmeno Ronaldo in quota Juve. Come fa ad essere il migliore “per le statistiche” uno che non è nei primi tre posti in nessuna statistica della Lega?

L’esoterismo della Lega che vota Dybala miglior giocatore della Serie A
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.

Sarebbe anche solo una questione di logica. Se il miglior portiere è Szczesny, il miglior difensore De Vrij, il miglior centrocampista il Papu Gomez, il miglior attaccante Immobile, e – vabbè – il miglior Under 23 Kulusevski, come fa Paulo Dybala ad essere il miglior giocatore della Serie A? In che ruolo gioca, per la Lega Calcio? A che categoria appartiene? Ovvero: come fa un attaccante che non è “il miglior attaccante” ad essere premiato come migliore in assoluto?

La Lega ha sfornato il premio di MVP, come fanno gli americani per qualsiasi contest che contempli un filo appena d’agonismo. Producendo una distorsione che merita di essere di analizzata. Nel meraviglioso mondo della Lega infatti il “most valuable player” nell’anno del rinnovato record di gol di Immobile – 36 come Higuain – è un attaccante della Juventus che non è Cristiano Ronaldo. Il quale, va detto, vince un premio della giuria l’anno (dal Pallone d’Oro in giù) dal governo Giolitti.

Per la Lega il migliore di tutti è Dybala, 11 gol in campionato. Appena 25 meno dell’attaccante della Lazio, o 20 meno di CR7. Gli stessi gol, per dire, del naufragato Milik.

La motivazione, propagandata a mezzo social, è bellissima: punta l’avversario nel 90% delle azioni, e lo supera nell’80% dei casi. Di più: la Lega etichetta la sua “assoluta leadership” nella squadra di Ronaldo, autoproclamatosi leader dell’universo conosciuto a colpi di addominali esibiti in pubblica piazza. Gli sarà venuto un coccolone al portoghese che infatti subito s’è regalato una Bugatti nuova.

A questo punto cade la teoria “complottista” del Corriere dello Sport per il quale “la Lega avrebbe dovuto inchinarsi alla legge di Ciro Immobile, che è stato per distacco il miglior giocatore del campionato”:

“I casi sono due: o Paulo ha vinto perché gioca nella Juve (ma allora Higuain?) oppure qualcuno ha letto male numeri e percentuali“.

La seconda, dunque (anche perché non capiamo che c’azzecchi Higuain…). Sempre il CorSport riferisce che “dalla Lega fanno sapere che i premi sono stati assegnati in base allo studio delle statistiche di stagione”.

Che dicono però che Immobile – non bastassero i 36 gol – ha portato 23 punti in dote alla Lazio, battuto – di nuovo – solo da Ronaldo. Dybala non è nemmeno tra i primi ventiquattro di questa classifica di “peso”. Però, ehi!, punta e salta l’uomo come nessuno… vuoi mettere?

Toccherebbe rivendicare il titolo di MVP anche per Insigne, per distacco uno dei migliori stoppatori di palloni al mondo. O per Koulibaly che con i suoi tackle ha avvilito mezza Europa. Il Napoli no, dici? Pare brutto? E allora Luis Alberto, con i suoi 15 assist (più del doppio di Dybala…)? La stessa Lega ha una pagina apposita, ben fatta, che raccoglie le statistiche per giocatore: Dybala non è tra i primi tre in nessuna delle categorie. Nessuna. Che, tra l’altro, sono categorie scelte dalla stessa Lega che poi in base a quelle dice di assegnare il titolo di MVP.

Dybala è un ragazzo educato. Ha prontamente ringraziato, come da copione delle premiazioni:

E così ha fatto pure de Vrij, miglior difensore del campionato con la seguente motivazione:

Il difensore dell’Inter viene premiato per il suo pressing in Europa (ma non erano premi per la stagione in Italia?), e per la concentrazione: “praticamente” non sbaglia mai passaggi. Robin Gosens, con i suoi 9 gol, sarà andato a comprarsi una vaschetta di gelato alla stracciatella. La Bugatti costava troppo.

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