Una telefonata dai toni cordiali in cui l’allenatore ha ribadito con toni più morbidi che ci sono cose che non funzionano. Il tecnico non ha perdonato a Marotta di aver pensato ad Allegri come piano B

Dopo la sfuriata in cui ha dichiarato che l’Inter non lo ha difeso abbastanza e le indiscrezioni trapelate da Repubblica secondo cui Antonio Conte vorrebbe tornare alla Juve, ieri il tecnico ha cercato di rattoppare il rapporto con il club nerazzurro.
Ha innanzitutto smentito di voler tornare sulla panchina bianconera e poi ha avuto un colloquio in videoconferenza con Steven Zhang. Il Corriere dello Sport scrive:
“Il faccia a faccia con il presidente è stato definito «cordiale» e nel corso della chiacchierata le parti hanno concordato di rinviare qualsiasi discussione sul futuro alla fine dell’avventura nerazzurra in Europa League. Che sia domani sera o dopo la finale del 21 come sperano a Nanchino. Una specie di “vinci la coppa e poi vediamo”. Il clima insomma resta teso e la separazione dopo un solo anno sembra l’opzione più probabile perché le frasi pronunciate a Bergamo hanno lasciato un segno nel rapporto tra il tecnico leccese e la società che ha definito «debole»”.
Del colloquio telefonico tra Conte e Zhang scrive anche la Gazzetta dello Sport.
“Parlando al telefono con il presidente Zhang, Conte non ha voluto fare marcia indietro sul tema della scarsa fiducia nei confronti dei vertici societari e della scarsa protezione sentita attorno a sé e alla squadra durante questa lunghissima e faticosissima stagione. In modo forse un po’ diverso rispetto a quanto fatto sabato a caldo, davanti ai microfoni, l’allenatore ha ribadito a Zhang che crede nell’Inter ma che per lui c’è qualcosa che non va e che deve essere cambiato“.
Conte non ha avuto alcun contatto con il club dopo sabato sera. Il quotidiano continua scrivendo che ieri mattina si è presentato alla Pinetina per gli allenamenti ma che non ha incrociato i dirigenti nerazzurri.
“L’ad Marotta se n’è andato da Appiano prima che l’allenatore arrivasse e tra i due non c’è stato nessuno scambio di battute. Dopo l’attacco post Atalanta, nel quale aveva chiesto un colloquio con Zhang, l’ex dirigente della Juventus ha ritenuto inutile parlare con il tecnico. Aveva concordato la linea con la proprietà e ha lasciato che in serata fosse il numero uno nerazzurro a “congelare” per il momento la pratica”.
Una scelta chiara, scrive la Gazzetta dello Sport, dettata da una precisa strategia.
“Troppo importante il match con il Getafe per spostare i pensieri altrove”:
Marotta conosce benissimo Conte, continua la rosea. Ma non si aspettava il suo sfogo.
“non si aspettava uno sfogo del genere e per questo oggi è pronto a mettere in piedi il piano B. Nel luglio 2014, davanti alle dimissioni di Conte alla Juve, puntò forte su Allegri, vincendo la scommessa. Adesso davanti al rischio che la situazione si ripeta torna in ballo il nome di Max, il preferito per prendere il comando dell’Inter in caso di rottura con Antonio. Anche questo non ha fatto piacere a Conte e ha raffreddato i rapporti con Marotta: stamattina i due viaggeranno insieme sull’aereo per Dusseldorf, chissà che cosa si diranno”.