Sconcerti: “E’ un campionato di splendide perdenti”

A Tuttomercatoweb. “Lazio e Inter si sono fermate da sole, l'Atalanta è partita tardi. Conte? Quando hai questo stile borderline, non puoi non aspettarti un crollo, prima o poi”

conte ha detto a maresca

Il giornalista del Corriere della Sera, Mario Sconcerti, ha rilasciato un’intervista a Tuttomercatoweb.com. Ha commentato il campionato in corso.

A quale lupo bisogna stare attenti in casa Inter e Juve?

“Non credo ci siano. E’ stato un campionato di splendide perdenti. Lazio e  Inter si sono fermate da sole, l’Atalanta è partita tardi. Non ho visto un campionato equilibrato. Con questi arbitraggi poi temo per Champions ed EL, con arbitri che sorvoleranno su tanti interventi che noi sottolineiamo in modo esasperato”.

Sulla Champions:

La qualità conterà certamente, ma anche la corsa, soprattutto a Ferragosto. E l’Atalanta corre e si adatta agli avversari. Il Psg è migliore, ha più qualità, ma non giocano da 5 mesi. L’Atalanta troverà poi due squadre alla sua altezza, nel caso passasse. L’Atalanta ha perso tre partite in autunno e lì ha complicato il suo campionato”.

Sul caos rigori:

Spero che la regola sui falli di mano sia rivista, serve solo all’arbitro, che viene liberato dal giudicare la volontarietà o meno. Non si può giocare con la mano ma non si può nemmeno dire che ogni volta che il pallone tocca la mano è punizione. Altrimenti i giocatori cominciano a mirarla. Ma già sta capitando questo. E’ la televisione che ha inguaiato gli arbitri, perché prima non c’era verifica. Quando la gente diventa in grado di giudicare, devi cambiare la regola e riportare le gente nell’ignoranza”.

Sul caso della mail inviata a Zhang dalla Pinetina:

Se vera, sarebbe molto grave. Fossi Zhang, parlerei con Conte e gli direi anche cosa non mi è piaciuto di lui quest’anno“.

E su Conte:

“Conte è un eccessivo, la sua forza è essere diverso dagli altri. Ha un eccesso di energia e di voglia di stressare i suoi giocatori. Quando hai questo stile borderline, non puoi non aspettarti un crollo, prima o poi“.

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