Sul CorMez i risultati di uno studio condotto da Antonio Giordano. I meridionali hanno minor quantità di due geni che favoriscono la malattia, è come se fossero protetti da uno “scudo genetico”
Sul Corriere del Mezzogiorno lo studio di un gruppo di scienziati diretti da Antonio Giordano secondo cui il minor numero dei contagi da Covid al Sud dipende da uno «scudo genetico» che protegge i cittadini meridionali.
Si tratta di una ricerca lunga e complessa, pubblicata sull’International Journal of Molecular Sciences. E’ basata sui dati di 500mila donatori volontari di cellule staminali provenienti da tutta Italia. Dimostrerebbe che al Sud ci si è ammalati di meno per la presenza, nei cittadini, di minori quantità di due geni che favoriscono la diffusione del virus. Al Nord ci si ammala di più perché i due geni sono più presenti che al Sud.
Sono Hla B44 e C01. Se sono molto presenti ci si ammala, se sono assenti non si è soggetti all’infezione.
Il lavoro nasce dalla collaborazione di un team multidisciplinare composto, oltre che da Giordano, anche da enti ministeriali e da Francesca Pentimalli, dell’istituto tumori di Napoli Pascale.