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Il lockdown regala Suarez al Barcellona. Sarà in campo contro il Napoli

I danni collaterali della sosta. «Ha lavorato come un selvaggio, cercando in tutti i modi di abbreviare le scadenze».

Il lockdown regala Suarez al Barcellona. Sarà in campo contro il Napoli

Suarez. Non era previsto. Il Napoli avrebbe dovuto completare la doppia sfida di Champions col Barcellona senza doversene preoccupare. E invece se lo ritroverà contro ad agosto, al fianco di Messi. E’ il regalo inaspettato del lockdown: gli infortunati hanno avuto il tempo di recuperare. E per la squadra di Gattuso è un grattacapo in più con cui dover fare i conti.

A dicembre, dopo aver giocato la semifinale di Supercoppa spagnola contro l’Atlético, il menisco esterno del ginocchio destro di Suarez saltò. Le “sei settimane” di prima diagnosi diventarono quattro mesi. “Luis si sentiva piuttosto male perché pensava che sarebbe stato meno, ma ora vede che non ha perso tante partite ed è fortemente motivato”, dicono fonti di El Pais vicine al giocatore: dopo 147 giorni di riposo, torna più affamato di prima.

Al Camp Nou sanno che il ritorno Suarez rappresenta un colpaccio. E’ la spalla che è mancata da morire a Messi. “Lo abbiamo visto lavorare come un selvaggio, cercando in tutti i modi di abbreviare le scadenze. Ho visto tutti i goal che ha segnato al Barça e avevo la bava alla bocca”, ha confessato Eder Sarabia, secondo di Setién.

Non c’è condizionale, Suarez potrebbe tornare disponibile anche per la partita di domani contro il Maiorca, quindi salvo nuovi stop col Napoli ci sarà. Suarez quest’anno era partito bene, prima dello stop ha giocato 1.756 minuti in 23 partite, con 14 gol (0,6 per partita) e 11 assist (0,5). Durante il lockdown ha mantenuto una forma impeccabile – al punto che quando è stato criticato per aver preso qualche chilo ha pubblicato una foto senza maglietta sui social, alla Ronaldo – e ha seguito da vicino il programma stilato dall’allenatore Juanjo Brau. Ora punta al Maiorca.

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