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Polemica in Spagna: “Perché Messi si può allenare e l’olimpionica Belmonte no?”

La Pellegrini spagnola vive a Barcellona ed è senza piscina da due mesi. Il calcio si conferma su un altro pianeta. L’allenatore: “Una settimana senza acqua è come un mese senza allenamento per un atleta.”

Polemica in Spagna: “Perché Messi si può allenare e l’olimpionica Belmonte no?”

“Perché Messi si può allenare e Mireia no?”. Mireia sarebbe Mireia Belmonte, una nuotatrice che El Pais definisce “la migliore atleta spagnola della storia”. Ha vinto Olimpiadi, Campionati del Mondo, detiene 5 record mondiali. E sarebbe stata la portabandiera a Tokyo. È, insomma, la Pellegrini spagnola. E non può entrare in vasca. Messi può allenarsi. Lei no.

Il suo allenatore, nonché della nazionale iberica di nuoto, Fred Vergnoux, ha ruminato il suo malcontento contro tutti i leader politici dell’Europa occidentale per settimane – scrive El Pais – e ieri ha parlato online: “Puoi andare a bere una birra in un bar, ma un campione olimpico come Mireia non può allenarsi. Mi piace molto il calcio. Ma non riesco a capire perché Messi può allenarsi e Mireia no”.

Che è poi il sentimento generalizzato di tutti gli atleti di tutte le discipline: il calcio è un unicum, il dibattito sulla sua ripresa monopolizza tutto. Gli sportivi tedeschi – tutta gente medagliata, non certo amatori – non ha preso bene l’ok al ritorno in campo della Bundesliga, per esempio. Proprio El Pais ha scritto che “niente nello sport può essere paragonato al peso brutale del calcio, superato in qualche modo dal suo significato e costretto a fungere da ombrello generale”. 

E così capita che l’intera nazionale di nuovo spagnola, nel pieno della preparazione per le Olimpiadi che non ci sono più finisca a secco, ad allenarsi tra stretching, pilates e pesi. Perché il Consiglio superiore dello Sport consente l’apertura delle CAR (i centri sportivi per “alte prestazioni”), ma esclude “piscine e aree acquatiche”.

Messi, come qualsiasi calciatore, può allenarsi individualmente presso le strutture del suo club. I nuotatori olimpici invece potranno allenarsi solo nelle piscine del CAR, quando il governo passerà alla “fase 1” dello sport. Madrid, Barcellona e Granada, dove si trovano i principali CAR, sono ancora alla fase 0.

Fernando Carpena, il presidente della federazione spagnola di nuoto, e Vergnoux spiegano i nuotatori possono allenarsi mantenendo una distanza minima di due metri, e che lo farebbero anche immersi in un potente disinfettante. L’acqua della piscina contiene cloro – ipoclorito di sodio o candeggina – e il cloro uccide il virus, come dice il rapporto del 5 maggio dell’Alto Consiglio per la ricerca scientifica sulla trasmissione del virus.

“Le persone che vivono al mare possono nuotare – dice l’allenatore – Mireia vive a Barcellona. Ci ha provato ma l’acqua è a 17 gradi e non ha la muta. Per un nuotatore, una settimana senza acqua equivale a un mese senza allenamento per un atleta. Perdiamo più di 800 chilometri di nuoto a settimana”.

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