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De Luca: “In Italia non controlla più niente nessuno. Siamo al crollo generale”

Il presidente della Regione Campania fa il consueto punto settimanale in diretta Facebook. “E’ come quando Totò si affacciava e diceva a chi stava sotto: “arrangiatevi”. Si salvi chi può, è la mia sensazione. Siamo arrivati a questo”

De Luca: “In Italia non controlla più niente nessuno. Siamo al crollo generale”

Il presidente della Regione Campania ha fatto il resoconto settimanale delle attività in diretta su Facebook.

“Per quale motivo secondo voi il governo ha fissato la data del 18 per riaprire? Perché ci è stato detto cominciamo ad aprire il 4 maggio le attività economiche, i tempi di incubazione del virus sono 14 giorni quindi il 18 sapremo se la riapertura determina nuovi focolai di contagio. Ragionamento comprensibile e razionale. Questa data del 18 e il suo significato sono scomparsi. Si sta ragionando come se l’epidemia non ci fosse più. Registro un crollo generale, dalle istituzioni ai cittadini. Abbiamo una situazione preoccupante, la mancanza di controllo in tutta Italia. Abbiamo introdotto l’uso obbligatorio della mascherina, fondamentale con distanziamento e igiene personale. La verità è che ormai in Italia non controlla più niente e nessuno. Siamo al crollo psicologico e politico. E’ come quando Totò si affacciava e diceva a chi stava sotto: “arrangiatevi”. Si salvi chi può, è la mia sensazione. Siamo arrivati a questo.

Noi cercheremo di seguire nonostante tutto la nostra linea: riaprire tutto ma riaprire per sempre. Riaprire davvero. Dobbiamo fare ancora alcune verifiche. Sennò non si capisce perché non abbiamo riaperto il 4. Verificheremo cosa è successo in queste due settimane. Dal 4 maggio sono arrivate dal Nord quasi 25mila persone. 2000 sono in isolamento domiciliare. Non sappiamo quale sarà l’evoluzione del contagio. Faremo un controllo attento per cercare di garantire massima serenità ai nostri cittadini. Quindi manterremo l’impedimento a entrare in Campania dal Nord e da altre regioni.

Chi va alla ricerca di rapporti stabili e amici avrà la bontà di aspettare ancora un po’, almeno fino a fine maggio. Restano in vigore i controlli. Il governo dice che lascerà margine di decisione alle regioni. E’ una stupidaggine. Se non blocchiamo circolazione tra regioni il contagio rischia di esplodere.

La fase che abbiamo di fronte è la più difficile. Nella fase 1 chiudere tutto era una sofferenza per famiglie e imprese ma era decisione semplice. Questa fase è più complicata.

Sembra incredibile ma l’ammuina la fanno al Nord, il rigore lo teniamo al Sud, in Campania.

Oggi abbiamo una situazione di contagi sotto controllo, grazie a Dio. E i tamponi fatti sono ad un livello molto importante. 131mila tamponi fatti finora. Preciso ancora una volta che oggi la Campania è la regione più efficiente di Italia. La Campania è la regione che riceve meno soldi di tutte le altre a livello nazionale. I numeri parlano chiaro. Ogni anno riceve pro capite 45 euro in meno rispetto al Veneto, 40 in meno rispetto a Lombardia, 60 in meno dell’Emilia, 30 in meno di Lazio. E’ la più penalizzata di Italia, depredata ogni anno di 350 milioni di euro. Lo Stato dovrebbe vergognarsi e non ha fatto niente nessuno di fronte a questo dato.

A questo dato si è aggiunta un’altra penalizzazione. Abbiamo ricevuto meno tamponi di tutte le altre regioni di Italia. 1 tampone ogni 50 abitanti. Al veneto 1 ogni 16, 4 volte di più. Piemonte 1 ogni 19. Lombardia ogni 21, Emilia ogni 22, Lazio ogni 25. Alla Campania hanno dato la metà dei tamponi delle altre nella migliore delle ipotesi. Per quanto riguarda le mascherine un mese fa ho dovuto far il pazzo. Anche per quelle abbiamo ricevuto un terzo di quello che è stato mandato altrove. Abbiamo fatto un miracolo, possiamo camminare a testa alta. Abbiamo dimostrato di essere la regione più efficiente di Italia, abbiamo il numero di morti più basso tra le grandi regioni e il numero più basso di positivi in base alla popolazione residente. E anche gli ospedali più sicuri di Italia in questo momento.

Nella nostra regione abbiamo una percentuale di imbecilli che è dura a morire. Vogliamo che i cittadini siano consapevoli dello sforzo che abbiamo fatto e della situazione prodotta.

Ad Ariano Irpino questo fine settimana tampone sierologico a tutta la popolazione.

Puntiamo ad ottenere 800 letti per la terapia intensiva. Chiediamo scusa al virus se non tutti i posti di terapia intensiva non sono occupati, come ha detto qualcuno. Ringraziamo il Padreterno se non sono occupati. Siamo di fronte alla imbecillità totale. Continueremo a realizzarne per stare tranquilli in autunno quando ci sarà influenza e ritorno Covid. Continueremo nel nostro programma nonostante i mesi drammatici che abbiamo avuto alle spalle e che abbiamo affrontato in modo straordinario grazie al personale sanitario, che ringrazio di cuore.

Ospedale di Agropoli. Qualcuno dimentica che era stato chiuso con le catene. Lo abbiamo riaperto e abbiamo fatto i lavori per ospedale Covid. Da giugno riapre il pronto soccorso, abbiamo realizzato la rianimazione. Avremo soccorsi di radiologia h24, ambulatori aperti, possibilità di ricoveri per una settimana, posti letto necessari, anche perché in estate ci sarà il raddoppio della popolazione nelle città costiere.

Abbiamo ripreso anche l’attività ordinaria negli ospedali, un po’ ovunque.

Tamponi. C’è stato il mercato nero dei tamponi. Oggi abbiamo un livello buono di lavorazione. Possiamo arrivare con pubblico a 4-5mila tamponi al giorno. Possono farlo, ad oggi, solo le strutture pubbliche. Abbiamo aperto ai privati la possibilità dei test sierologici, ovviamente servono a darci fotografia del passato, quanti sono i cittadini entrati in contatto con virus. Ma per l’attualità servono i tamponi normali. Abbiamo selezionato con manifestazione di interesse dei laboratori che possono lavorare anche tamponi nel caso in cui fosse necessario. In nessuna parte d’Italia i tamponi vengono fatti in strutture private, ad oggi.

Abbiamo una situazione sotto controllo. Dobbiamo fare di tutto per non perdere controllo sulla società campana. Ricordo due cose. Non dimenticatevi per un istante che siamo la regione più difficile dal punto di vista della densità abitativa. Se perdiamo il controllo ci avviamo all’ecatombe. Chiedo ai cittadini di avere il doppio di prudenza e senso di responsabilità. Ripeto appello all’uso mascherina e distanza sociale.

Complimenti alla polizia municipale di Salerno che ha fermato due signore venute da un comune della provincia senza mascherina che hanno dato prova di cafoneria e inciviltà e pretendevano di avere ragione. Mi auguro che siano denunciate e chiamate a pagare e sanzioni e sul piano penale con altri signori che hanno inveito con loro contro gli agenti che lavoravano. Mi auguro che tutti facciano il proprio dovere, tutti gli agenti della polizia municipale, le forze dell’ordine. Perché il dovere di tutelare la salute delle nostre famiglie lo hanno  tutti, nessuno escluso. Non bisogna girare la testa dall’altro lato.

Ieri non abbiamo avuto decessi in Campania, è il quinto giorno. Non abbiamo fatto pubblicità ma è capitato anche nei mesi scorsi. Abbiamo ospedali sicuri. Nessuno vada fuori dalla Campania a curarsi. Qui ci sono prestazioni di eccellenza e si sta sicuri, altrove non lo so.

La fase 2 per piano economico sociale. Possiamo essere orgogliosi. I tempi sono fondamentali. Perché se fai i piani ma non fai arrivare soldi fai solo poesie. Tre settimane fa approvato, e ad oggi abbiamo fatto mandati pagamento a 86mila piccole imprese. I richiedenti sono 104mila. Entro lunedì o martedì faremo i mandati a tutti.

Ai professionisti e agli autonomi, 76mila, abbiamo pagato la metà. L’altra entro martedì o mercoledì della settimana prossima.

In queste ore firmiamo protocollo di intesa con Inps per erogazione pensioni al minimo fino a 1000 euro per maggio e giugno. E’ un lavoro complesso credo che stiamo arrivando in conclusione. Stiamo firmando in questo momento. Dobbiamo essere orgogliosi. In Italia ci sono milioni di pensionati al minimo. Possiamo farlo solo per due mesi, ma credo sia una cosa importante anche dal punto di vista ideale oltre che sociale.

A volte una settimana di ritardo nel far arrivare risorse può significare che vengono fuori altre 100 persone che vanno sotto usura, a volte per spese mediche essenziali o piccole cose per vivere.

Sollecito le casse a muoversi per i professionisti, sennò ci fermiamo, se dormono in piedi.

Agricoltura. Da oggi sono pubblicate sul sito istruzioni per partecipare al bando. Lunedì apriamo piattaforma per studenti universitari e domanda per bonus da 25o eruo.

Stiamo lavorando al protocollo degli stagionali del turismo con l’Inps. Sono in corso bandi per contributi alloggiativi. Abbiamo dato risorse ai comuni e impegneremo risorse dirette di bilancio. Abbiamo mandato all’Inps tutti i dati per la cassa integrazione in deroga. Se i soldi non arrivano non c’entriamo.

Oggi arriveranno le linee guida. La regione ne prenderà di proprie per ristorazione e attività balneari. Il distanziamento di 2 metri in piccoli ristoranti vuol dire non farli aprire. Queste linee guida che arrivano oggi le valuteremo nella serata, credo che i ristoratori non avranno il tempo per prepararsi. Farò dei colloqui con le Camere di commercio e con le associazioni di categoria. Penso sia necessario aprire tutto giovedì, non lunedì. Lunedì non ci sarà il tempo nemmeno per la sanificazione. Vogliamo puntare a una distanza di un metro tra i clienti, ma per averla stiamo elaborando un protocollo di sicurezza con pannelli protettivi tra un tavolo all’altro, in plexiglass, vetro o plastica, purché materiale non poroso. Il nostro obiettivo è riaprire tutto ma per sempre, dobbiamo evitare che arrivino i Nas a chiudere. Così consentiamo più tempo ai ristoratori e a noi di poter approvare misure meno restrittive che consentano aperture di tutti i ristoranti. Ma dobbiamo farlo in condizioni di sicurezza e mettendo ristoratori al riparo da sanzioni amministrative.

Abbiamo già deciso di avere orari dilatati al massimo. Le attività commerciali possono riaprire tutte, tranne i ristoranti, dalle 7 di mattina alle 23 di sera. Vogliamo dilatare al massimo e avere flessibilità anche per aperture nei festivi. Riteniamo doveroso dare la possibilità di  riavviare le attività economiche. Partono barbieri, parrucchieri, centri di estetica con parametri nazionali. Vogliamo riavviare attività tennis. Per spiagge avremo incontri nei prossimi giorni per avere misure anche qui più flessibili. Stiamo studiano con attenzione delle misure che consentano ripresa ragionevole, nella sicurezza ma con una redditività economica degli operatori, altrimenti è inutile.

Per le seconde case, è possibile andarci se sono dentro la regione. Per la mobilità delle persone è consentita nell’ambito regionale. In Campania si può andare ovunque. Le attività culturali, alcune non possono essere mantenute, come la programmazione lirica del San Carlo. Stiamo cercando di mantenerne in essere altre per ottobre. Stiamo pensando a diverse iniziative con le nuove tecnologie, per ottobre.

Dedicheremo una di queste iniziative a Ezio Bosso, morto in queste ore, che abbiamo anche ospitato da noi nell’ambito delle manifestazioni della scorsa estate. Rivolgiamo un pensiero a questo grande artista e grande persona e grande combattente della vita che è scomparso.

Consentiremo visita ai locali dove celebrare i matrimoni, per programmare quelli che sono stati spostati.

Porremo al governo il problema dell’insostenibilità per le imprese della responsabilità penale degli imprenditori nel caso che un dipendente sia positivo al Covid. I tempi sono di 14 giorni per incubazione, chi può dire come dove e quando è stato preso il contagio? Ci batteremo perché sia cancellata.

Prenderemo anche altre misure di aiuto alle categorie economiche. I taxi non hanno chiuso l’attività economica ma non hanno fatto niente. Per loro abbiamo deciso un ulteriore sforzo economico per dare anche a loro i 2mila euro come per piccole imprese Mi pare ragionevole dare anche a loro una mano. Abbiamo fatto un altro miracolo anche per loro. La Regione sembra essere diventata una sorta di banca centrale europea. Non è così. Arriveremo fin dove possiamo. abbiamo fatto il massimo di ciò che era umanamente possibile.

Stiamo lavorando per i bonus alle famiglie. 230mla quelle che lo hanno chiesto, vorremmo aiutare tutte, ma dobbiamo arrivare dove possiamo.

Ci devono dare 240 milioni di euro, bloccati presso la Banca d’Italia. La Corte dei Conti ci ha dato già ragione. Ieri ho parlato con Conte e gli ho chiesto di intervenire. Bloccare questi soldi è un atto di irresponsabilità con la gente che ha problemi drammatici. Spero che ci dia buone notizie.

Intanto continuiamo con attività ordinaria. Lavori nei porti, manutenzione negli alberghi

Abbiamo ottenuto un’altra bandiera blu, ora sono 5 nella provincia di Napoli e 14 per la provincia di Salerno. La Campania è terza in Italia per bandiere blu dopo Liguria e Toscana. Prepareremo una bella campagna di promozione della regione, la più sicura per ospedali e la più bella per ambiente.

La fase 2. Non manca la confusione, non mancano i pericoli, era un passaggio inevitabile. Cerchiamo di viverlo con senso di responsabilità se non vogliamo farci male. Ricordatevi queste preoccupazioni che vi comunico, nel mese di ottobre mi auguro che ci sia grande serenità, come voi, ma c’è da essere preoccupati. Diceva un grande filosofo ed economista dell’800, Mill, il valore di uno stato sul lungo periodo è rappresentato dal valore degli individui che lo compongono. Vale soprattutto nei periodi di crisi, guerra, epidemia, crollo economico. Il destino delle nostre comunità è tutto nelle mani dei nostri concittadini. Possiamo fare tutte le ordinanze che vogliamo, se non c’è grande senso di responsabilità e se tutti non ci diciamo di stare attenti a non rovinare vita dei miei figli e dei miei cari sarà difficile reggere questa fase 2. Rischiamo di avere una fase 3 di nuova chiusura. Voi avete nelle mani una grandissima responsabilità, esercitatela in modo serio e rigoroso, il sacrificio è sopportabile se vogliamo aprire tutto ma aprire per sempre, non per finta, come diciamo noi.

Abbiamo il dovere di essere fiduciosi per la prova che avete dato di serietà. La mia paura è che l’1% di irresponsabili rovini il lavoro del 90% delle persone per bene che rispettano le regole e danno e si danno una mano per andare avanti. Noi daremo l’anima, faremo tutto quello che è possibile e di più per garantire serenità alle nostre famiglie e ripresa vera e forte dell’attività economica per superare crisi pesante ma dalla quale dobbiamo uscire con coraggio.

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