Resta uno dei punti da chiarire in vista di una possibile ripartenza. Insieme a quello della responsabilità civile e pensale nei confronti di un calciatore positivo
Alcune polizze sottoscritte dai club per gli infortuni dei loro giocatori, soprattutto quelle società delle serie minori, non prevedono la copertura per danni permanenti causati a un tesserato conseguenti a una patologia contratta durante una pandemia.
Si dovranno trovare dunque accordi con le compagnie assicurative su questo punto, che non risolverà comunque il problema della responsabilità civile e penale dei club nei confronti della positività di un calciatore
Il decreto Cura ha equiparato il Covid 19 ad una qualsiasi malattia professionale. Significa che le responsabilità scatterebbero qualora un calciatore contraesse il virus e accusasse una invalidità permanente ostativa alla piena ripresa della professione,soltanto nel caso in cui fosse dimostrato una completa applicazione dei controlli medici e delle prescrizioni contenute nel protocollo (responsabilità dei dottori=, o la non attuazione delle misure sanitarie e di distanziamento sociale sul luogo di lavoro (responsabilità del presidente o dell’amministratore delegato).