Don Alessandro Brignone, parroco di Caggiano, aveva partecipato ai raduni religiosi tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo che hanno causato 20 contagiati nel Vallo di Diano e che hanno scatenato l’ira di De Luca
I raduni religiosi in tempi di Coronavirus continuano a mietere vittime. E’ deceduto questa mattina il parroco di Caggiano, Don Alessandro Brignone. Aveva 46 anni e aveva contratto il virus durante i raduni dei neocatecumenali additati da Vincenzo De Luca come una causa dei focolai in Campania.
Don Alessandro non aveva malattie pregresse, scrive il Mattino nel dare la notizia della sua morte. Dopo aver scoperto di essere positivo, si era chiuso in casa in quarantena, poi, martedì, le sue condizioni sono peggiorate ed è stato trasferito nell’ospedale di Polla. Ieri sera il peggioramento che lo ha portato alla morte.
Aveva partecipato ai raduni dei neocatecumenali di Atena Lucana e Sala Consilina a fine febbraio e inizio marzo. Le stesse riunioni a cui aveva preso parte la prima vittima di Covid-19 nella provincia di Salerno, Raffaele Citro. A quel rito avevano partecipato circa venti persone, molte delle quali risultate positive.
“Son 20, finora, le persone positive nel Vallo di Diano. Quattro a Caggiano, e tutte hanno partecipato ai raduni”.