L’allenatore ha ormai rinunciato a dare qualcosa di sé, un tocco personale: si limita ad assecondare. E anche per questo lo Stadium mormora
Su Repubblica Emanuele Gamba scrive della vittoria della Juve sul Brescia. Stentata. Perché la partita è rimasta in bilico fino alla fine nonostante tra le due squadre ci fosse un abisso, sia in termini di rosa che di qualità che di valore economico. Ed è inconcepibile che la Juve abbia fatto tanta fatica, tra l’altro in casa.
Scrive Gamba:
“Sarri ha detto che la Juve «ha fatto quello che doveva fare», e sarebbe preoccupante se ci credesse sul serio. Ha passato la nottata, tutto lì, «e adesso aspettiamo verifiche più importanti», anche se persino il Brescia ha messo in ansia la Juve”.
Ormai Sarri ha rinunciato a mettere qualcosa di suo in questa Juventus.
“L’allenatore ha ormai rinunciato a dare qualcosa di sé, un tocco personale: si limita ad assecondare, «perché nella mia carriera non avevo mai dato totale libertà a un giocatore come ieri a Dybala, ma è giusto così perché questi sono individualisti che vincono le partite ed è a loro che mi devo affidare. L’organizzazione che avevano altre mie squadre, qui non la vedremo mai». In pratica, per rimpiazzare Allegri la Juve ha preso l’opposto di Allegri per fargli fare l’Allegri. È anche per questo che lo Stadium mormora. «È un pubblico abituato bene, anche il Bernabeu viene giù al primo passaggio sbagliato». Qui, per la verità, hanno avuto pazienza fino al decimo”.