Partita noiosa per colpa del giro-palla. Ma Gattuso rinuncia ai senatori balbettanti e ringhia di gioia dopo una convincente dimostrazione di organizzazione e lucidità

Su La Stampa Roberto Condio scrive che la partita di ieri tra Inter e Napoli è stata noiosa. Un match da “calma piatta” che il Napoli, però, ha meritato di vincere.
“Perdipiù, l’Inter gioca poco e male, perdendo meritatamente 1-0 con il Napoli che nelle ultime sei partite a San Siro (Milan compreso) aveva raccolto solo due pari e segnato un misero gol. Soprattutto, complica la missione nerazzurra di tornare dopo 9 anni in finale di Coppa e lascia a Conte dubbi verso la sfida-scudetto di domenica in casa Lazio. Ringhia di gioia, invece, Gattuso. Il suo Napoli resta imbattuto nelle 9 partite stagionali nelle coppe dopo una convincente dimostrazione di organizzazione e lucidità”.
Una partita “davvero brutta”, scrive Condio.
“Squadre stanche e interisti pure con scarsa voglia. Con la certezza che, considerata la diretta post cena in chiaro su Raiuno, la visione abbia almeno agevolato il sonno in molte case degli italiani”.
Le squadre venivano da una domenica completamente diversa. L’Inter dalla vittoria (con rimonta) sul Milan nel derby. Il Napoli dalla sconfitta contro il Lecce. Entrambe, però, si sono presentate all’appuntamento con 5 cambi.
“Conte, però, non rinuncia alla dorsale del suo 3-5-2 De Vrij-Brozovic-Lukaku, ritrova Martinez e tiene per più di un’ora (troppo) ancora in panchina Eriksen. Il pensiero della Lazio si intuisce solo nella rinuncia a Vecino, anti Milinkovic da far rifiatare. Castigato dal Lecce, Gattuso rinuncia invece a Koulibaly, Allan e, a sorpresa, Insigne, senatori balbettanti tra acciacchi e cali di condizione”.
La partita è noiosa per colpa “del famigerato giro-palla”.
“Troppo lento, quello interista, che spesso finisce con lanci lunghi per nessuno. Troppo “basso” e inutilmente rischioso, quello napoletano, con le corte rimesse di piede di Ospina nella propria area e il pressing rivale che non concede uscite”.