Dietro il no al club azzurro da parte del calciatore del Verona potrebbero esserci proprio le insistenze dei nerazzurri. La quotazione sale e il Verona sarebbe disposto ad accettare contropartite tecniche dall’Inter
Il pressing dell’Inter su Kumbulla si è fatto ancora più insistente, scrive il Corriere dello Sport. Il club nerazzurro vuole evitare l’asta, visto che sul calciatore del Verona ci sono molte pretendenti, compreso il Napoli.
In questo inizio di 2020,
“Marotta e Ausilio hanno aumentato il loro pressing incontrando l’agente del calciatore, Gianni Vitali, parlando dell’operazione con l’Hellas in occasione del trasferimento a Verona (in prestito) di Dimarco e mandando i loro scout a visionare il ventenne di Peschiera del Garda. Tutto porta a pensare che l’Inter farà il possibile per non farselo sfuggire. Anche se la concorrenza che dovrà superare è agguerrita”.
Il lavoro più insistente su Kumbulla è stato fatto proprio dal Napoli, che nelle scorse settimane
“aveva anche raggiunto un accordo con il collega gialloblù Setti sulla base di 21 milioni più 4 di bonus. Il giocatore, però, non ha dato il suo via libera al trasferimento sotto il Vesuvio. E l’affare, se non completamente saltato, è stato almeno congelato. Dietro questo no c’è proprio la società di Suning che ha già incontrato più volte l’entourage del ragazzo facendogli capire che nel progetto di Conte avrebbe un ruolo importante”.
Sul calciatore ci sono stati anche sondaggi di Lazio e Fiorentina. Ma le maggiori insidie arrivano dalla Bundesliga, con Lipsia, Bayern e Borussia Dortmund che hanno mandato i loro osservatori sia al Bentegodi che a Udine, domenica. E non è esclusa dal gioco nemmeno la Premier, con i due club di Manchester, l’Everton e il Chelsea che pure hanno preso informazioni.
“Un mese e mezzo fa l’intesa con il Napoli era stata trovata sulla base di 25 milioni complessivi. Ma non è detto che questa cifra adesso sia sufficiente. Perché Kumbulla continua a inanellare prestazioni convincenti e pure contro la Juventus, nell’impresa della formazione di Juric dell’8 febbraio, oltre a segnare ha disputato una gara da… superman. Se il suo rendimento rimarrà questo anche nelle prossime 14 giornate di A, potrebbero essere necessari 30 milioni, bonus compresi. L’Inter per il momento lo valuta tra i 20 e i 25, ma nell’affare Kumbulla si sente forte e ha fiducia”.
In cambio di Kumbulla il Verona vuole solo contanti e non contropartite tecniche, ma, scrive il quotidiano sportivo, se il prezzo si avvicinerà a quota 30, è possibile che qualcosa cambi.
“L’Inter può mettere sul tavolo il cartellino di Dimarco, che fino al 30 giugno rimarrà alla corte gialloblù, ed eventualmente quello di Salcedo (già in Veneto), ma attenzione anche al discorso che può nascere riguardo a Tahith Chong, l’olandese che tra poco più di 4 mesi sarà svincolato dallo United e ha già detto no al progetto tecnico del Barcellona. L’Inter ci ha messo le mani sopra ed è convinta di averlo in pugno. Se Marotta e Ausilio chiuderanno l’operazione, andrà in prestito (secco) in un club amico. Complice il Coronavirus, non al Jiangsu, come era stato inizialmente messo in preventivo. Il Verona può essere
un’idea concreta perché il 3-4-2-1 di Juric si adatterebbe alle caratteristiche di Chong che dà il meglio quando gioca sulla trequarti”.
