Si è procurato il rigore e lo ha trasformato, ma soprattutto si è comportato da leader incitando i compagni e prendendosi le dovute responsabilità

Il Corriere dello Sport elogia l’Insigne ritrovato.
“Si è procurato e poi ha trasformato il rigore del pareggio. Ma soprattutto si è comportato da leader e da capitano, incitando i compagni e prendendosi le dovute responsabilità. Insomma, Insigne è un giocatore ritrovato”.
Nella gestione di Gattuso ha segnato 5 gol, uno in più di quanti ne aveva segnati nel resto della stagione, tra campionato e coppe. Ma è soprattutto l’atteggiamento “attento e concentrato” con cui va in campo a fare la differenza.
“Ieri sera, il Brescia si difendeva con una doppia linea stretta e bassa davanti a Joronen e Insigne, invece di andare ad intasare gli spazi là davanti, ha preferito arretrare fin quasi sulla linea di centrocampo. Così poteva ricevere il pallone e dare una mano in costruzione”.
Facendo così ha pescato Mertens solo nell’area bresciana, che però è stato troppo frettoloso. Dopo il vantaggio del Brescia, è stato proprio Insigne a suonare la carica, sin dall’inizio del secondo tempo. Suo il merito di aver guadagnato il rigore per il braccio di Mateju. Poi il raddoppio di Fabian.