L’ex ds di Milan e Barcellona intervistato da Il Giornale: «In trasferta il Barça spesso fa fatica. Se viene pressato alto e aggredito può andare in difficoltà»
Il Giornale intervista Ariedo Braida, ex dirigente del Milan e del Barcellona. Il tema è la partita di questa sera al San Paolo tra Napoli e blaugrana.
«Leo è l’unico al mondo che cambia da solo il volto delle squadre in cui gioca. Meglio di Maradona? Difficile paragonarli. Il calcio è cambiato negli anni, ma sono i campionissimi delle rispettive epoche».
Braida parla dell’andamento negativo del Barcellona in trasferta, cosa che rende il risultato di stasera per niente scontato.
«In trasferta il Barça spesso fa fatica. L’effetto San Paolo può spingere gli azzurri, che con Gattuso in panchina sono più disciplinati. Lo conosco bene, visto che nel 1999 lo portai al Milan dalla Salernitana: è un trascinatore. Servono 11 Gattuso stasera. Se il Napoli giocherà compatto e con la personalità di Rino, in casa può fare risultato. Messi permettendo».
E dà anche qualche suggerimento su come fermare Messi e il Barcellona.
«Leo, quando tocca la palla, è magico: può inventarsi il gol in qualunque istante. Se il Barça viene però pressato alto e aggredito, può andare in difficoltà».