La moviola del CorSport: giornataccia per Massimi (e per il Var), mancano due rigori per il Napoli

Dubbi anche sull’episodio di Hysaj. Non era il caso di affiancare ai direttori di gara un esperto per valutare le immagini?

la moviola del corsport

Sul Corriere dello Sport Edmondo Pinna analizza l’arbitraggio di Napoli-Perugia. Una giornataccia per Luca Massimi, scrive, con tre rigori concessi, di cui due con il Var e due clamorosi negati al Napoli. Cosa faceva Serra al Var? Si chiede.

“Insomma, se queste sono le nuove leve bisognerà lavorarci parecchio, pur concedendogli tutte le attenuanti. Anche al Var, disastro. Domanda a Nicchi e Rizzoli: giusto ‘rischiare’ in coppa Italia arbitri giovani da far crescere, ma non era il caso di affiancargli un ‘esperto’ a valutare le immagini?”.

Pinna definisce “inspiegabile” il fatto che siano stati ignorati “due falli clamorosi in area del Perugia”. Entrambi hanno come protagonista Nzita.

“Nzita tocca con il destro, la sinistra di Lozano, che finisce per auto sgambettarsi: era rigore. Ancora Nzita, stavolta in scivolata da dietro, non tocca il pallone (preso da Lozano). Massimi può aver colto quest’ultimo tocco, ma il Var?”

Giusti i rigori assegnati su Lozano e su Iemmello. Dubbi su quello di Hysaj.

“Dare il rigore al Perugia è la via più semplice (e in percentuale quella più giusta) per l’arbitro per spiegare la ribattuta dell’azzurro sul cross di Falcinelli. Però: l’attitudine (non la chiamava così Rizzoli?) di Hysaj è quella di giocare il pallone, non di opporre più spazio. Concediamoci qualche beneficio”.

Inoltre, probabilmente il rigore era da ripetere.

“Sulla battuta ennesimo patatrac (non ditelo al presidente del Lecce, Sticchi Damiani): Mario Rui (che spazzerà via la respinta di Ospina) entra in area molto prima. Non era da ripetere?”.

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