«Ho fatto una sola scelta sbagliata» significa che Ancelotti s’è certamente pentito di aver preferito la panchina azzurra a quella della Nazionale

Siamo agli atti finali del Napoli di Ancelotti scrive oggi Repubblica. Quella di stasera contro il Genk sarà l’ultima partita per il tecnico di Reggiolo, la decisione è stata presa, si tratta solo di metterla in atto e di capire le modalità, ma non c’è nessun vincitore in questo finale
Comunque vada sarà però un insuccesso per tutti, con la fine di un progetto che era partito nell’estate del 2018 con grandi ambizioni e sta invece per naufragare tra i veleni, a causa del mediocre settimo posto in campionato. Per Ancelotti è dunque già l’ora dei bilanci, anche se la sfida contro il Genk può regalargli almeno un’uscita a testa alta e il bonus (da 200 mila euro) che De Laurentiis gli aveva promesso per contratto in caso di qualificazione per gli ottavi di Champions.
Ancelotti ieri ha parlato di un rammarico, di un errore che tornando indietro non ripeterebbe e per Repubblica appare chiaro che si tratti proprio della scelta di Napoli
«Ho fatto una sola scelta sbagliata da quando sono arrivato qui, ma non dirò qual è», faticherà a farsene una ragione Re Carlo, che s’è certamente pentito di aver preferito la panchina azzurra a quella della Nazionale. Tornare in Italia era all’epoca la sua priorità e aveva gradito l’offerta di un club ambizioso, che invece ha smesso di essere l’anti Juve e ha imboccato una parabola discendente.