Ulivieri: «A volte sono situazioni create ad arte per stimolare. Non so se sia il caso del Napoli»

Al CorSport: “La stagione del Napoli non verrà compromessa, anzi. Ancelotti sfrutterà questa situazioni. Io consigli a lui? Sono io che devo imparare da lui”

Al CorSport: “La stagione del Napoli non verrà compromessa, anzi. Ancelotti sfrutterà questa situazioni. Io consigli a lui? Sono io che devo imparare da lui”

Il Corriere dello Sport intervista Renzo Ulivieri, ex allenatore e oggi presidente dell’Assoallenatori. Si schiera a favore di Carlo Ancelotti.

“Secondo me un tecnico esperto come lui questa situazione la utilizzerà. Anche per riprendere in mano la squadra. Non gli è mai sfuggita, in effetti, ma un richiamo alle responsabilità non guasta”.

Situazioni del genere, dice, servono a ricompattare la squadra.

“Si tratta di giocatori di alto livello, risponderanno a tono. Il motivatore sarebbe utile a chi va a lavorare in fornace, non a chi gioca a pallone. Non penso proprio che la stagione del Napoli verrà compromessa da queste vicende. Al contrario, potrebbe essere l’avvio”.

Ancelotti non ha sbagliato niente, secondo lui. Le questioni inerenti ai ritiri e alla gestione del gruppo si concordano in genere tra allenatore e società. Certo, se si è arrivati a questo punto, qualcuno ha sbagliato per forza.

“Talvolta però situazioni simili vengono innescate ad arte. Per stimolare. Naturalmente non so se al Napoli sia andata proprio così”.

Non è la prima volta che succede un caso del genere, dice.

“Accadeva e non usciva sui media se non mesi dopo, quando nessuno ci pensava più. È capitato tante volte, come no. Anche con le mie squadre. Magari veniva il capitano e diceva: mister, se si va in ritiro si finisce per giocare male. E se ne discuteva”

Solo con Anconetani non si discuteva per niente, perché decideva lui, aggiunge.

La presenza di Davide Ancelotti nello staff dell’allenatore come motivo di tensione con i giocatori è per lui una spiegazione strampalata.

“Un club è un’azienda privata, un allenatore idem e fanno gli accordi come vogliono. Quando si parla di relazioni familiari nello staff della Nazionale allora sì, ci andrei più cauto”.

Ulivieri ammette che, al posto di Ancelotti, prenderebbe la faccenda di punta, ma sbaglierebbe.

“Non gli do consigli, al contrario in un caso simile dovrei andare a lezione da lui”.

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