La cessione potrebbe essere l’ipotesi più probabile, altrimenti la valutazione rischia di abbassarsi sensibilmente nel 2021
Sul destino di Lorenzo Insigne nel Napoli pesano diverse incognite. Il capitano non è mai riuscito ad instaurare un feeling concreto con la tifoseria. Ancora sabato scorso il pubblico lo ha preso di mira, considerandolo il capo della rivolta dello spogliatoio azzurro contro il ritiro imposto da De Laurentiis.
A questo punto, scrive Repubblica Napoli,
“in estate un punto della situazione con Mino Raiola è inevitabile”.
Se non si riuscirà a trovare un accordo sul rinnovo del contratto, che scade nel 2022,
“la cessione potrebbe essere l’ipotesi più probabile, altrimenti la valutazione rischia di abbassarsi sensibilmente nel 2021, quando sarà a soli 12 mesi dalla possibilità di liberarsi a parametro zero”.
Fino a poco tempo fa si discuteva di un prolungamento senza aumento dell’ingaggio ma poi non se n’è fatto nulla, per cui, a questo punto, “la presenza di Insigne a Napoli non è così scontata”.
Del resto non lo era neanche l’estate scorsa, ma De Laurentiis non ha ricevuto proposte che ha ritenut soddisfacenti.