Repubblica: danneggiata l’auto di Zielinski. La polizia indaga su collegamenti con il furto a casa di Allan
È successo ieri mattina a Varcaturo. Strappati navigatore e stereo, rotto il vetro del finestrino dal lato passeggero. I due colpi ravvicinati fanno riflettere

Dopo l’intrusione nella casa di Allan, un altro episodio di criminalità che ha come vittima un calciatore del Napoli. Stavolta è toccato a Piotr Zielinski. La sua auto è stata danneggiata ieri da ignoti.
Lo racconta Repubblica Napoli.
I fatti
Ieri mattina la moglie del centrocampista polacco, Laura Slowiak, si è recata sulla spiaggia di Varcaturo con il labrador Mia. Dopo la passeggiata sulla spiaggia, al momento di tornare a casa, ha trovato la sua Smart danneggiata. Strappati navigatore e stereo, rotto il vetro del finestrino dal lato passeggero.
Laura, spaventata, ha avvertito il marito, che è andato a tranquillizzare la moglie e a recuperare la Smart.
Repubblica racconta che questa mattina, prima di partire per gli impegni in Nazionale, Zielinski andrà a denunciare quanto accaduto alle forze dell’ordine. Che, aggiunge il quotidiano, hanno già le antenne dritte dopo quanto accaduto ad Allan venerdì pomeriggio.
“Un (doppio) colpo ai giocatori del Napoli che fa riflettere, perché entrambi sono avvenuti al culmine di una forte tensione con parte della tifoseria a causa dell’ammutinamento della scorsa settimana”.
Due coincidenze che fanno riflettere
Dopo la contestazione in occasione dell’allenamento a porte aperte di giovedì e quella di sabato in occasione di Napoli-Genoa, è chiaro che una parte dei tifosi è contro la squadra.
Scrive il quotidiano:
“La (doppia) coincidenza, dunque, farà sicuramente riflettere e toccherà alle forze dell’ordine individuare eventuali collegamenti”.
L’elenco degli episodi di criminalità che hanno come vittime i calciatori del Napoli è iniziato nel 2008 con la rapina del Rolex da 25mila euro ad Hamsik, poi altri accadimenti, che spinsero la Dda di Napoli ad aprire un’indagine dopo le dichiarazioni del pentito Salvatore Russomagno nel 2013. Secondo quanto sosteneva, infatti, gli atti di criminalità avevano avuto
“una regia unica da parte di gruppi ultras per punire i giocatori che non partecipavano alle iniziative dei tifosi. Adesso Zielinski e Allan in rapida successione”.