La Lega Serie A vorrebbe giocare una partita di campionato a stagione all’estero per aumentare il fatturato
Lo ha annunciato l'ad De Siervo: "Stiamo aspettando regole certe da Fifa e Uefa". La Nba lo fa da anni. Lo scorso gennaio, Girona-Barça saltò in extremis

La Serie A emigra all’estero. Attraverso il suo amministratore delegato, Luigi De Siervo, la Lega fa sapere che desidera che si giochi almeno una partita a stagione fuori, per conquistare nuovi mercato. L’obiettivo è l’aumento del fatturato.
Le parole di De Siervo sono oggi sul Messaggero:
“La nostra sfida e quella delle altre leghe europee è di andare a conquistare nuovi mercati e questo lo si fa andando a giocare partite all’estero e creando un percorso di avvicinamento al nostro campionato e al nostro Paese”.
No più solo amichevoli di lusso o eventi straordinari, quindi, ma proprio partite di campionato. Come fa la Nba già da anni.
L’anno scorso è stata la Liga spagnola ad andare vicina ad una decisione del genere. Stabilì che Girona-Barcellona, del 26 gennaio, si disputasse in Florida, a Miami. Era già stato organizzato tutto. Previsti rimborso e ospitalità, con volo e hotel per gli abbonati o i possessori del biglietto del Girona. Ma saltò tutto a un mese dall’evento. La spiegazione ufficiale fu il mancato accordo fra gli organizzatori ma pare che fu la Fifa ad opporsi, scrive il quotidiano romano.
In Premier, invece, l’esportazione delle partite è stata bloccata da politici e tifosi.
De Siervo ha concluso:
“Stiamo aspettando che prima Fifa e poi Uefa creino delle regole certe”.