La moviola del CorSport: giusto non dare rigore per il braccio di De Ligt
Il braccio dell'olandese era vicino al corpo. Pericolosa la sciocchezza tra Izzo e Ronaldo, poteva costare cara

Nella rubrica dedicata alla moviola sul Corriere dello Sport, Edmondo Pinna giudica buona la prestazione dell’arbitro Doveri in Torino-Juventus.
Una partita molto nervosa, con grandi pressioni e tante proteste che il direttore di gara è riuscito a tenere a bada e un giudizio corretto sul braccio di De Ligt. Non era rigore.
Un episodio, scrive, molto simile a quello di Lecce, dove andava punito. Ieri, invece, il braccio dell’olandese era molto più vicino al corpo e
“a quella posizione naturale che Rizzoli spiegò (unica spiegazione pubblica fino ad oggi) ad agosto prima dell’inizio del campionato”.
Non solo. De Ligt lo ritira anche. Dunque è corretto considerare il fallo non punibile.
Anche nel caso del tocco di Meité sul tiro di Matuidi, che tanto ha fatto protestare la Juve, è stato giusto proseguire, perché il centrocampista del Toro aveva il braccio destro stretto attorno all’addome.
Una sciocchezza che poteva costare cara, invece, quella di Izzo, che, mentre il pallone è lontano,
“passa vicino a Cristiano Ronaldo che lo colpisce appena con il braccio sinistro (la successiva caduta è eccessiva): Doveri lo richiama, ma la sciocchezza poteva costare caro”