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Il CorSport: “La macchina c’è, i piloti pure, alla Ferrari manca chi dirige”

“Spetta a chi gestisce la squadra trovare l’equilibrio più vantaggioso. Dietro il pilota francese c’è una macchina da guerra al cui comando c’è la famiglia Todt”

Il CorSport: “La macchina c’è, i piloti pure, alla Ferrari manca chi dirige”

Tra i tanti commenti sul fattaccio di ieri a Interlagos, il più interessante ci sembra quello di Mauro Coppini sul Corriere dello Sport. Che prima scrive cose interessanti su Leclerc.

L’arrivo di Leclerc ha cambiato radicalmente la situazione. Dietro il pilota francese c’è una macchina da guerra al cui comando c’è la famiglia Todt. Il figlio, protagonista del mercato piloti e il padre, presidente della Fia. Dietro di loro altri personaggi, alcuni con un importante passato alla Ferrari, che vedono in Leclerc un imperdibile investimento.

E poi, a nostro avviso giustamente, punta il dito su Binotto (pur senza citarlo), su chi dovrebbe gestire la convivenza tra il francese e Vettel.

Spetta a chi gestisce la squadra trovare l’equilibrio più vantaggioso. Perché il duello tra Vettel e Leclerc non appartiene più al naturale antagonismo ma ricorda piuttosto una resa dei conti. Che, la storia insegna, fa presto a propagarsi all’intera squadra con risultati che sono disastrosi. Perché, per paradossale che possa sembrare, a Maranello oggi c’è la macchina, ci sono i piloti, ma non chi la squadra è chiamato a dirigere.

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