Commisso: “Gli italiani non sono razzisti, non possiamo consentire a una minoranza di rovinare il calcio”
Il presidente della Fiorentina a Sky: "La mia intenzione è di portare la Fiorentina e tutta la Serie A più in alto di dove è ora. Non so se quanto la Premier ma questo è il mio obiettivo a lungo termine"
Il presidente della Fiorentina a Sky: "La mia intenzione è di portare la Fiorentina e tutta la Serie A più in alto di dove è ora. Non so se quanto la Premier ma questo è il mio obiettivo a lungo termine"
Ai microfoni di Sky Sport ha parlato il presidente della Fiorentina Rocco Commisso.
“Non me l’aspettavo tutto questo affetto intorno a me. I tifosi sono stati eccellenti con me, bravissimi. Ma anche la città, i politici, i giocatori, tutti li abbraccio e li bacio, siamo tutti una famiglia e stiamo facendo molto bene”
Quanto è orgoglioso di essere un italiano che ha fatto fortuna all’estero e poi, tornato in Italia è riuscito a conquistare il cuore di tutti gli italiani e non solo quello dei tifosi della Fiorentina?
“Ora mi metto a piangere. Il mio amore per l’Italia è grande. Sono partito da Marina di Gioiosa Ionica, sono arrivato in America e ho fatto un po’ di fortuna e quando c’è l’opportunità di fare cose gli italiani sono sempre davanti, specie in America. Sarebbe un bel cambiamento se in Italia ci fossero le opportunità di fare le cose fast fast fast, veloce veloce, come in America, daremmo anche lavoro alla gente”
Cosa serve di più per vincere a Firenze, soldi, idee o fortuna?
“Fortuna, credo, no? (ride, ndr) No, una cosa alla volta. Io sono contento di dove siamo, c’è voluto tanto lavoro ma l’ho detto dal primo giorno: con gli stessi dipendenti e una nuova leadership si può andare avanti. La squadra è rinnovata, giochiamo in 8 su 11 tutti nuovi non lo vedi tutti i giorni. Dobbiamo dare fiducia a Montella, Pradè, e così si va avanti, piano piano si va lontano, altre cose è invece importante farle fast fast”
Cosa pensa dei cori razzisti oggi su Balotelli? Lei di concerto con gli altri presidenti porta avanti una strategia per migliorare il calcio? Parlerà con gli altri?
“Io sto parlando con tutti tramite i giornali. L’ho detto dal primo giorno: i cori non mi piacciono affatto. Una minoranza rovina il nostro calcio. Gli italiani non sono razzisti, non possiamo consentire a un piccolo gruppo di rovinare quello che siamo noi. La mia intenzione è di portare la Fiorentina e tutta la Serie A più in alto di dove è ora. Non so se quanto la Premier ma questo è il mio obiettivo a lungo termine. Voglio aiutare tutti, spero che gli altri presidenti faranno lo stesso”.