Repubblica: Milik non segna ma chiede al Napoli 4,5 milioni

Il polacco è finito ai margini del progetto di Ancelotti. Non sta dimostrando di meritare uno stipendio da top player

rinnovo di Milik per darlo in prestito alla Juve

L’inizio di stagione di Arek Milik non è dei più confortanti. I suoi ultimi tre mesi sono stati i più bui della sua avventura in Italia. E stavolta non è colpa degli infortuni, scrive Repubblica Napoli.

Il centravanti polacco è in piena crisi tanto da essere scivolato ai margini del progetto di Ancelotti che, pure, si è sempre dichiarato un suo estimatore.

Finora Milik ha giocato titolare solo due volte: in campionato, a Lecce, e in Champions, a Genk, dove ha mancato almeno tre occasioni sotto porta. Così Ancelotti lo ha tenuto di nuovo in panchina contro il Torino.

Milik è penultimo nelle gerarchie di attacco del Napoli. Dietro a lui solo Younes che però ancora non ha avuto la sua chance.

Scrive Repubblica Napoli:

“Milik rischia invece di aver perso il treno e per il Napoli è un danno gravissimo. Il polacco nei piani di Ancelotti doveva essere infatti il centravanti titolare e lo era stato in effetti per quasi tutta l’estate, fino alla disgraziata amichevole di inizio agosto contro il Barcellona”.

In quella partita, il polacco mancò il gol della vittoria, poi finì in infermeria. Il resto è storia, con il Napoli che intensifica i contatti con l’Inter per Icardi e Milik che interpreta la questione come un affronto personale, scrive il quotidiano.

“Presidente e giocatore erano del resto già da un po’ ai ferri corti per motivi economici, dopo la richiesta di un robusto ritocco (fino a 4,5 milioni a stagione) del suo ingaggio avanzata dallo stizzito bomber, che però non sta dimostrando di meritare uno stipendio da top player sul campo”.

 

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