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L’arbitro sospende Bulgaria-Inghiterra per cori razzisti su richiesta dei calciatori inglesi

Due le interruzioni del gioco. Duro comunicato della federazione inglese. Mings: “Abbiamo indicato al mondo del calcio quale debba essere la reazione”

L’arbitro sospende Bulgaria-Inghiterra per cori razzisti su richiesta dei calciatori inglesi

Gli inglesi lo avevano annunciato alla vigilia. Avevano avvertito che in caso di cori razzisti avrebbero lasciato il campo se non fosse stato applicato il protocollo Uefa.

Ieri, nel match tra Inghilterra e Bulgaria, una minoranza del pubblico ha bersagliato con buu razzisti i giocatori di colore inglesi e l’arbitro Bebek è stato costretto a sospendere temporaneamente la gara proprio su richiesta degli stessi calciatori britannici.

La prima interruzione

La prima volta è successo al 27’ (sul 2-0) per cori contro Sterling e Rashford.

La Gazzetta dello Sport scrive che il difensore dell’Aston Villa, Tyrone Mings, al suo debutto in Nazionale, si è rivolto al guardalinee e gli ha urlato

“Ehi, lo senti che cosa sta accadendo?”

Un secondo stop

Il gioco è proseguito, ma, pochi secondi dopo, Kane e Southgate hanno invitato l’arbitro ad intervenire e così l’altoparlante ha avvertito il pubblico, che intanto fischiava, e la partita è stata sospesa.

Le telecamere, scrive il Corriere dello Sport, hanno ripreso un gruppo di tifosi vestiti di nero, un centinaio. Alcuni con la scritta del Levski Sofia, molti incappucciati.

La partita è ripresa ma, dopo il terzo gol dell’Inghilterra, al 32’ del primo tempo, si sono sentiti di nuovo gli ululati razzisti e si sono visti i saluti nazisti. Bebek, sempre richiamato dagli inglesi, ha fermato di nuovo la gara.

I tifosi bulgari vestiti di nero, a quel punto, hanno lasciato lo stadio, seguiti ad ogni passo dalle telecamere.

La ripresa in un clima surreale

La ripresa è iniziata in un clima surreale, scrive il Corriere dello Sport:

“fischi e buu agli inglesi (non solo quelli di colore), replica in gran voce degli ospiti”.

La Gazzetta racconta che i tifosi inglesi hanno fatto partire il coro contro i bulgari:

“Lo sapete cosa siete, siete dei bastardi razzisti”

Intanto, scrive la rosea, il delegato Uefa italiano, Danilo Filacchione, scriveva il rapporto e la federazione di Londra elaborava un comunicato, diffuso subito dopo la fine della gara, in cui, con toni duri, ha sollecitato la Uefa ad aprire un’inchiesta su quanto accaduto.

La partita si è chiusa 6 gol a 0 per l’Inghilterra. Lo stadio Levski aveva già un settore squalificato per comportamenti razzisti. Ora la Bulgaria rischia una nuova sanzione.

Mings: “Abbiamo aperto una nuova strada”

Mings ha raccontato:

“Era chiaro in campo quello che stava accadendo, ma abbiamo dato una risposta importante, mostrando una grande compattezza e indicando al mondo del calcio quale debba essere la reazione di fronte ad episodi disgustosi come questi. Il razzismo va contrastato in modo serio. Forse abbiamo aperto una nuova strada”

La Gazzetta dello Sport racconta inoltre un episodio ancora da accertare. Ieri mattina un tifoso inglese è morto per cause ancora da stabilire. Per ora sembra essere risultato positivo ai testi alcol e droga. Un altro tifoso inglese sarebbe rimasto ferito dopo una rissa con i teppisti bulgari.

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