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Mertens: «Il Napoli non ha venduto i big e ha anche comprato. È una società che cresce»

Dries si dice soddisfatto al Corriere della Sera, dopo le sue parole di quest’estate sulla necessità di un bomber al Napoli per coprire il gap con la Juve

Mertens: «Il Napoli non ha venduto i big e ha anche comprato. È una società che cresce»

Monica Scozzafava ha intervistato Dries Mertens per il Corriere della Sera, l’attaccante belga che aspira a battere il record di gol di Maradona prima e di Hamsik dopo anche se questo potrebbe essere il suo ultimo anno al Napoli. Nessun rimpianto neanche per aver perso il Barcellona due anni fa, il suo unico rimpianto potrebbe essere solo quello di non battere il record di gol

Ma Mertens non fa una tragedia del mancato rinnovo, pensa solo al presente e ai prossimi mesi in cui vorrebbe conquistare finalmente un titolo con la sua squadra. Tanti cambiamenti in Serie A quest’anno, arrivi e ritorni che cambiano in campionato.

Lukaku cosa da all’Inter?

«Forza e tanta qualità. Vedrete, farà la differenza. Il campionato italiano con Lukaku ha fatto un grandissimo acquisto, ce ne accorgeremo dai suoi gol»

E Sarri alla Juve?

«Il metodo. Loro sono forti a prescindere, però».

Sulle richieste fatte personalmente quest’estate, quando aveva detto che al Napoli mancavano giocatori importanti per raggiungere la Juve

«Il club non ha venduto i gioielli e ha anche comprato. Questa è una società che cresce anno dopo anno, magari l’ultimo passo è quello più difficile. Serve sacrificio e pazienza, non molliamo. Questo lo posso promettere»

Neanche modulo e posizione in campo sono un problema secondo Mertens, gli va bene giocare ovunque, basta che si giochi. L’attaccante belga infatti confessa di non aver ancora alcuna voglia di pensare all’offerta di De Laurentiis di restare al Napoli come dirigente, «voglio giocare ancora»

Su Sarri e Ancelotti non ha dubbi, due grandi

«Sarri mi ha cambiato la vita, Ancelotti mi hanno fatto vedere un calcio diverso. Dalla fase difensiva a quella offensiva, ai cambi di modulo. Felice di averli incontrati entrambi»

«Bisogna anche osare ogni tanto. Senza temere giudizi» secondo Dries e  come tutti anche lui ogni tanto mente, «ma non simulo» conclude scherzando

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