La Rapinoe e il razzismo, cita Koulibaly e Sterling: «Per cambiare, servono più persone come loro»
La campionessa statunitense ha vinto il premio Fifa a Milano: «Spero che anche altri siano arrabbiati quanto loro». Cita l'iraniana suicida

Megan Rapinoe, la fuoriclasse statunitense, ha vinto il premio Fifa come miglior calciatrice dell’anno. E lo ha ritirato alla Scala di Milano. L’americana ha definito il Mondiale femminile un’emozione incredibile. Ha poi parlato di razzismo, e non solo.
«Voglio parlare di alcune storie che mi hanno colpito di più: Sterling e Koulibaly che hanno attaccato il razzismo che li affligge da tutta la vita. La ragazza iraniana che si è suicidata, tutti coloro che combattono l’omofobia. Sono queste le storie che mi ispirano e mi rendono triste allo stesso tempo: se vogliamo che cambi qualcosa, anche altri, non solo Sterling e Koulibaly, debbono essere e mostrarsi arrabbiati. E lo stesso vale per chi difende i diritti LGBT, o la tutela delle calciatrici. Quello che voglio dire a tutti è: condividete il vostro palco. Usate questo splendido sport per cambiare davvero il mondo. Fate qualcosa, fate altre cose: abbiamo un poter incredibile».