Protezione dei campionati nazionali, aumento del numero dei club nelle coppe, una diversa,«e più corretta», distribuzione finanziaria. L’Eca ne parlerà martedì a Ginevra
Non più di sette club per nazione. Niente retrocessioni. Posto confermato l’anno dopo soltanto per i campioni. Non più di diciassette partite per stagione, playoff compresi. E solidarietà al venti per cento.
Questo il manifesto delle Leghe Europee per il futuro delle competizioni europee contro il progetto della Super Champions proposto dall’Eca, come riporta la Gazzetta dello Sport
Un progetto che già alla base è in contrapposizione con quello de Agnelli&Co. Una proposta più egualitaria che non si basi sulla potenza dei club e dei relativi campionati nazionali, al contrario di quello che voleva realizzare la Super Champions. Le Leghe hanno affiancato al manifesto il lancio di una piattaforma on line di comunicazione e promozione, SupportYourLeague.com, lo scopo è quello di coinvolgere nel dibattito tutte le parti coinvolte, dai club fino ai tifosi che hanno il diritto di dire la loro.
Il progetto delle Leghe Europee si fonda su tre principi: la protezione dei campionati nazionali: l’aumento del numero dei club nelle coppe; una diversa,«e più corretta», distribuzione finanziaria.
Eguaglianza di partecipazione per i primi 5 paesi del ranking, nessun paese con più di 7 squadre che lo rappresentino, così facendo le squadre dovrebbero passare sa 128 a 144, ma ci dovrebbe essere una maggiore redistribuzione dei posti a disposizione. Dal punto di vista finanziario le Leghe chiedono un forte aumento della solidarietà al venti per cento distribuita tre virgola cinque per cento ai turni preliminari, dieci per cento ai club che non partecipano alle coppe, sei virgola cinque per cento per lo sviluppo del calcio professionistico.
L’Eca dovrebbe affrontare la proposta nella prossima riunione in vista per martedì prossimo a Ginevra
