Gazzetta: il Genk guidato dal calabrese Mazzù. Occhio a Samatta, già artefice di 6 gol

Il profilo della prossima avversaria del Napoli in Champions League, mercoledì. Un cantiere aperto che ha perso pedine importanti sul mercato

Sulla Gazzetta dello Sport il profilo del Genk, prossima avversaria del Napoli in Champions League.

Una squadra che ha valorizzato diversi talenti, negli ultimi anni, da De Bruyne a Courtois a Milinkovic, solo per citare i più noti.

Da questa estate è guidata dal tecnico di origini calabresi Felice Mazzù, votato nel 2017 allenatore belga dell’anno per l’ottimo lavoro a Charleroi.

Il Genk è tornato campione di Belgio dopo 8 anni ma soffre di un problema:

“più la squadra sale in alto, maggiori sono in movimenti in uscita sul mercato”.

Sono andati via Trossard e Malinovsky, che hanno privato la squadra di 38 reti. E in panchina si sono avvicendati due tecnici con filosofie tattiche molto lontane, Clement e Mazzù.

La dirigenza ha fatto uno sforzo trattenendo Berge e Samatta. L’attaccante, che nella passata stagione ha segnato 32 gol, quest’anno ne ha già totalizzati 6. Con il gol al Salisburgo è diventato il primo tanzaniano a giocare e a segnare in Champions.

“Il Genk rimane un cantiere aperto, nonostante le 9 reti segnate nelle ultime 3 gare tra coppa e campionato. Sabato si è fatto rimontare 3 reti dal Sint Truiden, per un 3-3 che l’ha portato a -6 dal Bruges. Nel match doppietta (su rigore) dell’ex Viola Ianis Hagi, a secco da luglio”.

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