Damascelli: i razzisti sfuggono al Var e trovano complicità tra calciatori e dirigenti

In un altro Paese avremmo già nomi e cognomi. Infantino inviti la Federcalcio a fare un passo vero e non semplice propaganda

razzismo

Siamo alla quinta giornata di campionato, scrive Damascelli, e ci saranno altri responsi importanti dalle partite in programma. L’Inter sicuramente avrà voglia di continuare la fuga, ma Juve e Napoli non possono mollare certo adesso.

Il problema resta, però, il razzismo.

Nonostante le vergogne del Tardini, scrive Damascelli, è probabile che tornino a farsi sentire i cori da scimmia.

In un altro Paese avremmo già nomi e cognomi dei responsabili, invece non è così.

“Nell’epoca del Grande Fratello, i ceffi da stadio sfuggono al Var e trovano complicità tra calciatori e dirigenti”.

Il presidente della Fifa ha detto che così non si può andare avanti. E allora, scrive Damascelli, inviti la Federcalcio, che gli garantisce voti, a fare un passo vero, non di semplice propaganda.

“Al primo insulto stop, senza richiami e rinvii. A partire da stasera, senza Cristiano Ronaldo e con Balotelli”.

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