Uno spettacolo che ipnotizza tecnicamente, tatticamente e agonisticamente e che induce a non distrarsi per gustarsi ogni frammento d’una partita in cui ogni dettaglio sa di essenza d’una serata piena
Il Corriere dello Sport elogia la vittoria del Napoli sul Liverpool. Uno show che esalta il San Paolo in delirio.
Un blitz costruito lucidamente da Ancelotti che ha come esecutori materiali Mertens e Llorente.
“Napoli-Liverpool è un manifesto per il calcio, uno spettacolo che ipnotizza tecnicamente, tatticamente e agonisticamente e che induce a non distrarsi per gustarsi ogni frammento d’una partita in cui ogni dettaglio sa di essenza d’una serata piena”.
Una notte abbagliante, scrive il quotidiano sportivo, illuminata dalle scelte di Ancelotti, che destabilizza Klopp con la difesa a tre che “rimane in scivolamento” e con Di Lorenzo che fa quello che fece un anno fa Maksimovic. Con Mertens che si allarga e si abbassa tra le linee.
“E’ calcio che rapisce, su velocità straordinarie, con un Mario Rui che cavalca la scena”
mentre Salah e Mané “non si vedono, anzi spariscono”.
Il Napoli “è di tutti, una manifestazione collettiva di football europeo”, “rapidità di calcio e di pensiero”, “intensità folle” e “intelligenza viva in mezzo al campo” e anche tra i pali dove c’è l’attento Meret.
E quando si avverte un’ombra di stanchezza, “la partita comincia a giocarla il san Paolo”, e con il suo urlo spazza via l’ombra del possibile calo.
