L’attaccante 22enne ha sbagliato il rigore decisivo contro il Liverpool e i tifosi si sono scatenati con commenti razzisti. Il club ha condannato l’episodio

Il Chelsea ha perso ai rigori la finale di Supercoppa Europea contro il Liverpool. Dal dischetto è stato fatale l’errore del giovane Tammy Abraham.
L’attaccante 22enne ha pianto, ma le sue lacrime hanno evidentemente lasciato insensibili i tifosi, scrive Gianluca Di Marzio, visto che sul web gli sono stati indirizzati insulti degenerati in aperti commenti razzisti.
Qualcosa di così eclatante che il Chelsea è intervenuto attraverso un portavoce. Queste le sue dichiarazioni:
“Siamo disgustati dai post che abbiamo visto sui social media. Non accettiamo alcune forme di comportamento discriminatorio. Intraprenderemo le azioni più forti possibili contro i responsabili, perché in questo club non c’è spazio per chi, in possesso di un biglietto o di un abbonamento, si rende protagonista di tali volgarità”.
Anche l’associazione antirazzista Kick It Out è intervenuta in difesa del calciatore:
“Questo genere di abuso è sempre più prevedibile ma non meno disgustoso. Al giocatore va tutto il nostro supporto, mentre rinnoviamo a Twitter e a tutti gli altri social media la richiesta di reprimere queste manifestazioni offensive”.