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Crosetti: Quanto è ancora Juve, la Juve?

Il campionato è ancora uno sconosciuto ma la sensazione è che il cambiamento juventino possa riposizionare qualche avversario. Specialmente l’Inter di Conte, un pezzo di Juve che la Juve teme davvero

Crosetti: Quanto è ancora Juve, la Juve?

Il campionato che sta per iniziare è ancora uno sconosciuto, scrive Maurizio Crosetti su Repubblica, ma la sensazione è che per una volta potrebbe non essere così scontato che a vincerlo sia la Juve (sarebbe la nona volta di seguito).

“Quanto è ancora Juve, la Juve?”

Si chiede Crosetti, avvertendo, per gli altri, “aria di grande occasione”, la sensazione

“che il cambiamento juventino possa riposizionare, in teoria, qualche avversario, specialmente l’Inter di Conte, un pezzo di Juve che la Juve teme davvero perché conosce come nessuno”.

A Torino, scrive, “sono convinti che Antonio da solo valga almeno 10 punti in più” e intanto

“i senatori bianconeri si annusano con Sarri per cercarsi, per capirsi, per spiegare cosa sia la Juve”

Non è possibile fare previsioni. Gli allenamenti sono blindati. Gli allenatori tutti in difficoltà tranne Ancelotti e Simone Inzaghi che hanno cambiato meno degli altri. Ma anche in questo caso non ci sono certezze.

“Quanto si può sapere sui campioni seriali di Torino, oppure sul Napoli che ha un nuovo centrale forte ma un po’ disordinato come Manolas? Non c’è forse troppa esuberanza tattica, tra lui e Koulibaly? Lozano è bravo ma chi giocherà davanti? Milik resta o lo scambieranno con qualcuno? Alla fine, arriverà proprio Icardi? E se invece Icardi andasse alla Juve (mai, però, scambiato con Dybala)?”

Se si sa poco o nulla di chi punta a infastidire i bianconeri e a sottrarre loro il nono scudetto, figuriamoci degli altri. Atalanta, Milan, Torino.

“Stai a vedere che la grande occasione contro la Juve si chiama ancora Juve”.

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