Stasera la partita più importante della serie A, alla seconda di campionato, con Sarri che sfida il suo passato e Ancelotti non è mai stato amato dagli juventini

Su Libero Fabrizio Biasin scrive della partita di stasera tra Juventus e Napoli. Che per Sarri conta molto.
La più importante della Serie A degli ultimi anni arriva quando agosto ancora non è finito, alla seconda di campionato. Non sarà decisiva, ma dirà molto su che tipo di stagione abbiamo davanti.
E’ un match che contrappone due delle tre candidate alla corsa scudetto. Sarri sfida il suo passato (senza essere in panchina), così come fa Ancelotti,
“mai veramente amato (eufemismo) dalle parti di Torino”.
Tutto si consumerà mentre il mercato è ancora aperto, scrive Biasin, cosa che spingerà i tifosi della squadra che sarà sconfitta a gridare
“comprate! Comprate ancora!”
anche se ormai non è possibile più fare rivoluzioni.
Il Napoli, però, “il suo l’ha fatto persino ieri” acquistando un altro ex, Fernando Llorente.
I due allenatori, anzi, l’allenatore in seconda Martusciello e il tecnico del Napoli Ancelotti, ieri hanno rilasciato dichiarazioni che Biasin definisce “aria fritta”, a cui siamo abituati.
Sarri, però, ha un peso in più: deve vincere e convincere proprio contro il “suo” Napoli, è stato preso per questo.
Biasin conclude con un pensiero per l’arbitro, Orsato:
“che il Santo protettore degli arbitri gliela mandi buona”.