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Ponte Morandi, il Financial Times: sequestro di documenti negli uffici di Atlantia

Sarebbero stati presi in custodia i verbali delle riunioni del cda degli ultimi dieci anni. L’obiettivo è determinare se ci fossero problemi di sicurezza sul Morandi e se fossero stati portati a conoscenza del consiglio

Ponte Morandi, il Financial Times: sequestro di documenti negli uffici di Atlantia

Il Financial Times parla di un sequestro negli uffici di Roma di Atlantia. Martedì sarebbero stati presi in custodia i verbali delle riunioni del consiglio di amministrazione della società degli ultimi dieci anni. L’obiettivo delle perquisizioni era determinare se ci fossero problemi di sicurezza sul ponte Morandi. E se questi fossero stati portati a conoscenza del consiglio. Una precedente perquisizione era avvenuta a marzo. Quella di martedì è servita a completare il quadro.

La società ha confermato le avvenute perquisizioni.

Nella giornata di martedì il Financial Times aveva scritto che a settembre, un mese dopo la tragedia costata la vita a 43 persone, Atlantia aveva commissionato un rapporto sul ponte che aveva evidenziato ispezioni straordinarie sul viadotto tra il 2009 e il 2017.

“Il documento elencava interventi in una scala da 10 a 70, per ordine di urgenza, e almeno in un caso un intervento aveva un grado di urgenza di classe 60: un problema con le travi di sostegno, identificato per la prima volta nel 2011, che aveva richiesto ulteriori test proprio nell’agosto 2018”.

Atlantia ha negato che il rapporto abbia fatto emergere problemi di sicurezza. Ha affermato non ci fossero estremi di urgenza per intervenire e ha dichiarato di aver sempre agito in conformità con la legge. Ha aggiunto che i risultati della relazione sono stati dettagliati al consiglio di amministrazione e al comitato di controllo dei rischi del consiglio, che lo aveva richiesto.

Il rapporto non è stato reso pubblico. Il sottosegretario al ministero per il Lavoro e lo Sviluppo Economico, Arturo Cioffi, ha chiesto che lo diventi.

La notizia del sequestro è stata segnalata per la prima volta dal canale televisivo TG1 della RAI.

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