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La nuova app di Insigne e il ruolo di Adidas

Una piattaforma di fan engagement che promette interazione e contenuti esclusivi: stats, video, foto e una social wall con i post dell’attaccante

La nuova app di Insigne e il ruolo di Adidas

Cosa ci dice la nuova app di Insigne: tra Napoli, social e mercato

Il calcio al tempo dei social media sta mutando le proprie strutture, le proprie forme, di certo il digitale ne sta mutando la fruizione. Sembra ormai banale e paternalistico ricordare quanto sia questo il campo su quale giocano le dinamiche del pallone per la Generazione Z, quella dei nativi digitali tutto smartphone, social e e-commerce (e sì, perché checché se ne dica in giro i Millenials sono più vecchi di quel che si possa pensare). in Italia, è vero, i problemi infrastrutturali rallentano la transizione.

Lo streaming online è altrove parte integrante della nuova dieta mediatica, qui per il prossimo triennio di diritti televisivi si potrebbe tornare al digitale terrestre. Oppure l’accesso allo stadio coi ticket elettronici come nella nuova stagione di MLS: niente più cartaceo, niente più contanti e niente file dal sapore novecentesco ai botteghini. Oramai i pagamenti smart sono sempre meno alieni, sebbene siano ancora modalità più richieste dai consumatori che offerte dagli esercenti.

Tutto questo in cambio di cosa? Velocità, assistenza, sostenibilità, tracciabilità e maggiore sicurezza. Perfino migliore igiene, come ha tenuto a precisare il Tottenham in relazione al personale dei punti ristoro del nuovo White Hart Lane che non dovrà più gestire banconote tra una birra e un panino. Certo, alle nostre latitudini siamo qui a dirci ancora “e che ora nessuno salga in piedi sui nuovi sediolini”, ma ci arriveremo. Forse arriveremo anche alle safe standing che sempre più fanno la loro comparsa nel nord Europa, ma questo è un altro discorso.

Social Media Transfermarket

Perfino il calciomercato viaggia sulla rete e anche il Napoli sta provando a coglierne i significati. Appena ieri il video celebrativo di Fabian Ruiz postato sugli account ufficiali a poche ore dalle voci che iniziavano a circolare insistentemente sull’interesse del Real e di Zidane sul talento andaluso. Interesse reale o presunto che fosse, spinto da una tardiva folgorazione dei media vicini alla Casa Blanca. Una sorta di conferma indiretta, che placa la sete di notizie e conferme da parte dei tifosi in perenne connessione. La novità dell’ultima ora riguarda invece il lancio della app ufficiale di Lorenzo Insigne.

A comunicarlo è lo stesso club, insieme al neo capitano azzurro. Una piattaforma di fan engagement che promette interazione e contenuti esclusivi: stats, video, foto e una social wall con i post dell’attaccante. La nuova applicazione, scaricabile negli store iOS e Android, è stata sviluppata da IQUII Sport – società attiva nel business della trasformazione digitale in ottica di potenziamento delle partnership – insieme agli uffici marketing del club di De Laurentiis. L’operazione rientra nel piano di gestione dei diritti di immagine del calciatore, quegli stessi diritti di immagine che hanno da sempre provocato – al solito – ironie e critiche, accusati di ostacolare la crescita della società. Ad una prima occhiata della app firmata Insigne è evidente come dietro ci sia la mano di Adidas.

Il noto brand tedesco come noto è partner dell’attaccante, non a caso curiosando tra le sezioni noterete come Lorenzo presti la sua figura per un vero e proprio e-store che rimanda all’acquisto dei capi tecnici e non solo del marchio delle tre strisce. Altro collegamento ipertestuale degno di nota quello al sito ufficiale della SSC Napoli. Insomma, in tempo di calciomercato cosa se ne può ricavare. Che Insigne probabilmente sia più dentro al progetto Napoli di quanto si creda. E che un futuro accordo di sponsorizzazione tecnica tra Napoli e Adidas, con Insigne a fare da tramite, non sia soltanto una suggestione ma possa rappresentare qualcosa di concreto in futuro.

Sogno americano

E a proposito di futuro prossimo, il viaggio fra il Michigan e la Florida – sebbene gli Usa siano territorio dell’iconico swoosh Nike – potrebbe segnare un altro piccolo passo per la vitale conquista di nuovi mercati. E perché no, infilzare una bandierina nelle discussioni sul format delle coppe europee che verranno. Tutto questo in attesa di James Rodriguez. Il colpo in entrata significherebbe portarsi dalla propria non solo un sinistro dolce e ammiccante ma anche qualche milione di aficionados che seguono il campione dei Cafeteros. Ad un anno dall’apertura dello shop online su Amazon. Metti un giorno El Bandido che bussa alla porta di un appartamento a Bogotà per consegnare la sua maglia azzurro Napoli autografata ad un nuovo simpatizzante colombiano. Ma forse qui è meglio fermarci in tempo.

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