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Pedullà: “Allegri voleva i giocatori, Sarri no. Anche per questo, Agnelli vuole lui alla Juve”

Sul CorSport: «Allegri voleva un restyling quasi totale, Sarri ama valorizzare il magazzino come ha fatto a Napoli». Pjanic come Jorginho, e poi Rugani, Bernardeschi, Dybala

Pedullà: “Allegri voleva i giocatori, Sarri no. Anche per questo, Agnelli vuole lui alla Juve”
Allegri e Sarri

Nasce la Juve antiAllegri, titola in prima il Corriere dello Sport con un pezzo in cui Pedullà torna a scrivere di Maurizio Sarri prossimo allenatore della Juventus. Sarebbe lui il “promesso sposo in attesa di formalizzazione (calma)”.

Pedullà comincia così il suo articolo:

Il mercato spesso è il magazzino che tu hai sotto casa, roba di eccellente qualità. Da rivalutare o da valorizzare ulteriormente, cambia poco. Il magazzino della Juve è ottimo e abbondante, una manna per Maurizio Sarri promesso sposo e in attesa di formalizzare (calma). La missione anti-Allegri, la ripartenza, la riconversione tattica. Buttiamo lì, in ordine sparso: Miralem Pjanic, Daniele Rugani, Paulo Dybala e Federico Bernardeschi. Sullo sfondo c’è Gonzalo Higuain.

La Juve ha una rosa ingente, un magazzino pieno, in attesa di essere valorizzato, invece di dover fare una nuova spesa sul mercato e il tecnico toscano sarebbe l’uomo giusto. Il paragone con la situazione trovata a Napoli è presto fatto. Pedullà ricorda che nel 2015 Sarri trovò tre calciatori pronti a partire: Koulibaly, Ghoulam e Jorginho. I fatti dicono che “oggi per Koulibaly non basterebbero 130 milioni, Ghoulam era uno dei primi tre laterali mancini d’Europa prima del grave infortunio contro il Manchester City. Jorginho, beh: questa è la vera Intuizione”.

Proprio il parallelo tra Jorginho e Pjanic è una chiave fondamentale per la scelta di Sarri alla Juve. “Pjanic rappresenta – secondo Pedullà –  il morboso desiderio di farne un Jorginho con più gol nelle gambe e una tecnica già prelibatissima”. Non a caso Maurizio e Miralem condividono anche lo stesso procuratore.

Poi ci sono i discorsi Dybala e Rugani. Il primo non ha mai avuto un grande rapporto con Allegri, ma da ieri giura di voler restare alla Juve e per Rugani l’amore di Sarri è sempre stato un fatto acclarato.

Sarri sarebbe dunque un’operazione anti Allegri, ma soprattuto un’operazione di mercato che permetterebbe alla Juve di sfruttare i giocatori in casa senza dispendio di soldi nel prossimo mercato. Così Pedullà chiude il suo articolo:

La scelta di Agnelli nasce proprio dall’impellente necessità di fare del 4-3-3 (o di eventuali varianti tattiche) la massima espressione dell’attuale potenziale tecnico. Tanto, Sarri il mercato lo subisce volentieri: è abissale la differenza con Allegri che avrebbe chiesto un restyling quasi totale. A Sarri piace molto più entrare nel magazzino, abbassare la saracinesca e lasciare tracce indelebili. Stavolta con un motivo in più: vincere.

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