Prosegue la protesta contro il progetto dell’ECA, le leghe europee pronte a scioperare contro. Si lavora a una controproposta da portare sul tavolo a Malta
Nuovo capitolo della saga relativa alla SuperLega sulla Gazzetta dello Sport. Dopo che ieri la Lega Serie A è scesa in campo minacciando lo sciopero per opporsi al progetto della Champions da ricchi portato avanti da Uefa ed Eca, tutta l’Europa del calcio sta abbracciando la stessa proposta. Già schierata la Spagna, oggi si riunisce invece la Lige1 per decidere e nei prossimi giorni sono attese anche le conferme di Inghilterra e Germania.
Pesanti sarebbero le conseguenze sui campionati nazionali se la riforma della Champions avvenisse come prospettato fino ad oggi. Le coppe europee diventerebbero competizioni isolate e le qualificazioni non dipenderebbero più dagli esisti nei vari campionati nazionali, sarebbe un torneo da ricchi che riguarderebbe solo un élite del calcio. Tutti i tornei nazionali perderebbero non solo interesse e pubblico, ma anche introiti economici sia da parte degli sponsor che delle televisioni. Una vera catastrofe, come ravvisato fin dal principio da Urbano Cairo.
I prossimi passi
Sono previsti una serie di incontri in questi giorni, oggi la riunione della Lige1, giovedì Tebas, il presidente della Liga spagnola, parteciperà al board dell’European Leagues, l’associazione delle leghe professionistiche europee e successivamente incontrerà alcuni club di Serie A,lo scopo è quello di preparare una controproposta da portare all’assemblea generale dell’ECA del 7 giugno a Malta.
Una sola cosa è certa, questa Champions non si può realizzare, non come l’ha concepita l’ECA. «Non siamo mica gli americani!» ha insistito Cairo
«Si vuole mutuare la realtà americana, ma in Italia e in Europa le cose sono diverse, non dobbiamo scimmiottare tutto quello che fanno gli americani»