Due storie diverse ma entrambi in crescita. Younes da oggetto misterioso a certezza per Ancelotti. Luperto ripaga la fiducia dell’allenatore con prestazioni da veterano
Le due note positive della stagione del Napoli sono Younes e Luperto.
Il tedesco di origini libanesi, che per molto tempo è stato un oggetto misterioso tra infortuni e ritardi di condizione, scrive Il Mattino, è arrivato a costo zero dall’Ajax, accolto con malumore a Napoli.
La sua prima partita in azzurro è stata a dicembre 2018: solo 17 minuti, proprio contro il Frosinone, al San Paolo.
Poi è stata la volta degli 8 minuti contro il Sassuolo negli ottavi di Coppa Italia, della mezzora contro il Sassuolo in campionato dopo qualche mese e infine la partenza come titolare, con Ancelotti, nella gara contro l’Udinese al San Paolo e il gol contro la Roma.
Da quel momento, scrive il quotidiano, Younes è diventato una certezza per l’allenatore azzurro.
Domenica è entrato titolare contro il Frosinone.
“Il gol – bellissimo – è stata la ciliegina su una torta già ben farcita da assist, dribbling e giocate importanti”.
Una storia diversa quella di Sebastiano Luperto. In estate aveva ricevuto molte richieste da squadre di serie A ma Ancelotti era già convinto del suo valore, tanto da decidere di farlo restare al Napoli, cosa che lui ha accettato, pur sapendo di dover fare panchina.
Contro il Frosinone ha giocato come un veterano, ripagando la fiducia dell’allenatore.
“Tasselli importanti per un ragazzo che ha scelto di mettersi in discussione a Napoli con grossa umiltà”.
