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Perché la polemica preventiva sugli arbitri? Ripartiamo da Koulibaly

La designazione di Giacomelli. Le frasi – inascoltate – di Ottavio Bianchi sul vittimismo. E quelle di Koulibaly: «Oggi non reagirei più come il 26»

Perché la polemica preventiva sugli arbitri? Ripartiamo da Koulibaly

La lezione di Ottavio Bianchi

Non usciremo mai dal nostro corto circuito mentale se la polemica arbitrale diventa addirittura preventiva. Domani sera, per Milan-Napoli di Coppa Italia – quarti di finale, partita secca – è stato designato Giacomelli che era al Var sabato sera per il Milan-Napoli di campionato. L’accusa a Giacomelli è di non aver segnalato a Doveri il fallo da rigore di Bakayoko su Insigne.

Il rigore poteva starci, ma non è questo il punto. Il punto è stagnare in uno stato di polemica e di lamentosità. Il punto è che non si ricava nulla di buono da questa condizione mentale. Non è una condizione stimolante, anzi. Ottavio Bianchi, in un’intervista concessa l’altro giorno alla Gazzetta dello Sport, ha detto che «dietrologia e vittimismo sono gli unici campi in cui il Napoli non è ancora cresciuto in modo esponenziale: il vittimismo è solo una chance in più data agli avversari». Concetto che l’allenatore del primo scudetto e della Coppa Uefa – insomma l’allenatore più vincente della storia del Napoli – ha espresso anche in passato.

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La linea Ancelotti

Siamo convinti che Carlo Ancelotti sia sulla stessa linea. Ancelotti, però, preferisce limitarsi a esprimere il proprio pensiero in caso di domande dirette. E probabilmente fa bene. Non abbiamo ascoltato una lamentela da parte dell’allenatore. Tutt’al più, come sabato sera, espone qualche rilievo col sorriso sulle labbra. Ancelotti è un uomo di sport che ha vinto tanto. Ed è perfettamente consapevole che un atteggiamento improntato alla lamentela e al vittimismo finisce con l’essere autolesionistico. E sì che ne ha subiti di torti arbitrali nella sua carriera di allenatore. Così come, ovviamente, avrà goduto di arbitraggi a favore. È la condizione cronica che finisce con l’essere deleteria.

Se Giacomelli arbitrerà male, lo faremo notare domani sera. Farlo oggi non ha senso.

Ieri sera, Kalidou Koulibaly ha rilasciato un’intervista a Canal Football Club. Alla domanda sugli episodi di razzismo del 26 dicembre, durante Inter-Napoli, ha risposto così:

Durante la partita ho sentito questi cori, ho perso il controllo, sono davvero dispiaciuto perché non dovevo farlo. Se dovesse accadere di nuovo, allora avrà un’altra reazione, resterò impassibile oppure parlerò con l’arbitro.

Ecco, ripartiamo da qui. Cerchiamo di fare sempre del nostro meglio. Poi, pensiamo agli errori degli altri.

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