Su Repubblica: «Da sempre il Viminale ha espresse posizioni più dure rispetto alla Figc. Lui ha fatto il contrario». E gli ultrà hanno subito sfruttato lo spazio politico
La riconoscenza delle curve
La domenicale rubrica di Gianni Mura su Repubblica – “Sette giorni di cattivi pensieri” – è pressoché interamente dedicata a Matteo Salvini. E non in termini elogiativi. Anzi, il finale è sin troppo chiaro:
I ministri possono, devono parlare, anche quando non pensano prima di parlare, anche quando forse ci pensano ma poi sparano una raffica di cazzate, come Salvini.
Mura ribadisce la novità del vertice sul calcio di lunedì scorso.
“Fin qui, per anni, sulla questione violenza e razzismo negli stadi, il Viminale aveva assunto posizioni più dure rispetto alla Figc, tremolante come un budino al cioccolato. Stavolta, tutto il contrario: Federcalcio bazzotta e Salvini di soave, fraterna dolcezza.
Dixit: sospendere partite per i cori, non se ne parla proprio. Squalificare una curva o un intero stadio, mai. Non vietare le trasferte ai tifosi, ma incrementarle, magari tornando ai treni speciali”.
E Mura ha giustamente ricordato la tragedia del treno Piacenza-Salerno con quattro morti.
Secondo L’Équipe, Mbappé ha ritirato la denuncia per molestie contro il Psg, scegliendo di abbassare i toni sul piano legale per concentrarsi sul campo.
Non sono serviti i cambiamenti nel Comitato Tecnico degli Arbitri. I blancos sostengono il modello del Mondiale per club: arbitri indipendenti e senza alcun pregiudizio.
La Gazzetta: "Chinè ha appurato che i fatti non sono andati esattamente come descritto dalla Roma in più comunicati. Zaniolo si è comunque scusato e ha patteggiato”
Aperta un'indagine giudiziaria. L'ex calciatore del club sostiene che nell'estate del 2023 sia stato escluso dal Psg per isolarlo, e probabilmente spingerlo ad andarsene.
Il centrale del Real Madrid sostiene che Cabral gli abbia detto «Negro di me**a»; gli allenatori si sono schierati apertamente con i loro rispettivi calciatori.
Degno rappresentante della città: «Sì alla protesta, no alla degenerazione. Non c'è stato l'irreparabile grazie alle Forze dell’Ordine e ai tifosi che hanno avuto comportamenti di civiltà anche se esasperati»
"Ci sarà una pesante squalifica del campo. Con possibilità (alta) di porte chiuse in campo neutro, e un’altrettanta severa ammenda pecuniaria", scrive il Corriere dello Sport